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Vaccino protegge 80% delle scimmie da virus simile a HIV

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 04.01.2012
Scimmia rhesusI risultati di un recente studio mostrano che una nuova combinazione di vaccini è in grado di fornire una protezione parziale contro l’infezione dal virus dell’immunodeficienza delle scimmie (SIV). Inoltre, negli animali che si sono infettati, esemplari di scimmie Rhesus, le combinazioni  ottimali hanno anche notevolmente ridotto la quantità di virus nel sangue. I risultati dello studio è stato pubblicato online sulla rivista Nature.
Nello studio, gli scienziati dicono di aver dimostrato che alcuni vaccini basati sul virus dell’immunodeficienza delle scimmie (SIV) hanno dimostrato una protezione parziale contro l’infezione da un ceppo molto virulento e difficile da neutralizzare si SIV, che è diverso dal ceppo usato per realizzare il vaccino – uno scenario analogo a quello che accadrebbe nel caso dello sviluppo di un vaccino contro l’HIV ricavato da un ceppo esistente di HIV.
Il mix sperimentale di vaccini ha ridotto la probabilità di contagio nelle scimmie dopo l’esposizione al virus SIV di una percentuale tra l’80 e l’83 per cento rispetto ad un vaccino placebo. Inoltre, nelle scimmie che avevano sviluppato l’infezione, aveva ridotto notevolmente la quantità di virus nel sangue rispetto alle scimmie ammalate che avevano assunto un placebo.
“Questo studio ci ha permesso di valutare l’efficacia protettiva di diverse combinazioni di vaccino, e questi dati aiuteranno i candidati più promettenti verso gli studi clinici”, ha osservato l’autore Dan Barouch.

Ulteriori analisi hanno inoltre illustrato le risposte immunitarie che potrebbero aver fornito la protezione, chiamate “correlati del sistema immunitario.” I risultati mostrano che gli anticorpi per Env (la proteina che compone lo strato esterno del virus) sono coinvolti nella protezione contro il virus.

Questa scoperta rafforza la convinzione che anche un primo vaccino contro l’HIV modestamente efficace negli esseri umani è in realtà un buon primo passo per un vaccino più efficace, e che la proteina Env presente sulla superficie del virus è un ingrediente fondamentale per un vaccino. La nuova ricerca fornisce anche una forte evidenza che il meccanismo del sistema immunitario per prevenire l’infezione è significativamente diverso dal suo meccanismo per controllare la replicazione virale.
Barouch dice: “abbiamo chiaramente dimostrato che Env compresi nel vaccino è vantaggiosa.” I risultati suggeriscono anche che un notevole grado di protezione può essere assicurato contro le sfide del virus rigorose, anche in assenza di livelli elevati di livello 2 anticorpi neutralizzanti.

Questi risultati incoraggiano i ricercatori ad iniziare nuovi studi preclinici e clinici. Inoltre è in fase di progettazione la sperimentazione clinica di questo nuovo vaccino contro l’HIV in adulti sani negli Stati Uniti, Africa e Thailandia.

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