La ditta Crucell, fra i maggiori fornitori di vaccino antinfluenzale in Italia, ha ritirato tutte i suoi lotti dal mercato italiano. La misura precauzionale è stata presa dopo che due lotti sono stati trovati positivi a dei test molto stringenti. Secondo il ministro della Salute Renato Balduzzi non ci sono rischi per la salute e non ci saranno ritardi, se non minimi, negli approvvigionamenti. Il Codacons chiede invece chiarimenti circa i rischi che possono correre coloro a cui il vaccino è già stato somministrato.
In Italia sono circa 10-12 milioni le dosi di vaccino somministrate ogni anno. Gli approvvigionamenti vengono effettuati da parte di diverse aziende farmaceutiche. Quest’anno la ditta Crucell ha ritirato dal mercato le circa 2,5 milioni di dosi destinate all’Italia. Il motivo è che i due lotti, che non sono stati commercializzati, sembrano essere risultati positivi a dei test molto severi.
L’azienda ha avviato un ‘indagine interna per conoscere meglio i termini del problema legato ai due lotti, ma per mantenere criteri di massima sicurezza, ha ritirato tutti i lotti in commercio.
Il ministro Balduzzi ha dichiarato: “I vaccini prima di essere immessi in commercio, sono sottoposti a controllo. In questo caso c’erano stati solo accordi di fornitura che sono stati bloccati per il mancato superamento del controllo di qualità aziendale. Nessuno di questi vaccini è stato immesso in commercio. Non c’è alcun problema nè di sicurezza nè di quantità degli approvvigionamenti”.
Infatti uno dei possibile problemi che potrebbero profilarsi, sarebbe che l’approvigionamento avvenga con ritardo rispetto a quanto previsto. Ma in realtà il ministero è già in attività per richiedere alle altre aziende le dosi che mancherebbero a causa della disdetta della Crucell. Già questa notte una delle aziende ha assicurato la fornitura di 250.000 dosi.
Secondo gli esperti e il ministro Balduzzi, anche se dovessero esservi dei ritardi, saranno minimi e consentiranno la vaccinazione entro i tempi utili: infatti una vaccinazione effettuata troppo in anticipo rischia di avere una copertura limitata.
Non si placano invece le preoccupazioni relative a coloro che hanno già ricevuto la vaccinazione. Il Codacons ha chiesto chiarimenti al ministero della Salute.
Infatti, secondo l’associazione, bisogna che siano chiari i rischi in cui incorrono coloro che sono stati già vaccinati, e, sempre gli stessi, dovrebbero essere risarciti per il rischio che hanno corso, anche nel caso in cui le fiale utilizzate fossero idonee per la vaccinazione e non comportassero nessun effetto collaterale.