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Virus protegge contro l’autoimmunità

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 03.04.2012

Virus di Epstein Barr

Il virus di Epstein Barr (EBV) infetta gli adulti e provoca la mononucleosi in circa il 35-50 per cento delle persone infette. I sintomi acuti di solito passano in poche settimane e il virus resta in uno stato latente. L’infezione persiste per tutta la vita di una persona e si può riattivare in alcuni casi.

Gli scienziati stanno studiando questo virus sugli animali perchè si era sempre sostenuto che fosse connesso con le malattie autoimmuni, come il lupus. Questo perchè la grande maggioranza delle persone affette da lupus presentano anche questo virus.  Durante gli esperimenti però i ricercatori hanno dovuto constatare con grande sorpresa che questo virus può essere utile a bloccare l’attività autoimmune.

“Eravamo molto sorpresi. Così, abbiamo rifatto gli esperimenti, ed i risultati si sono ripetuti” ha detto il dottor Pelanda, primo autore dell’articolo che è stato pubblicato su The Proceesing della National Academy of Sciences. “Riteniamo che questi risultati potrebbero farci riconoscere dei  bersagli terapeutici per il lupus e altre malattie autoimmuni.”

L’EBV non infetta i topi, come invece fa  un virus correlato, il gammahervesvirus 68 che provoca un’infezione molto simile al lupus. Così il dottor Pelanda e dei suoi colleghi hanno infettato un modello murino di lupus con il virus. Il cento per cento dei topi ha sviluppato il virus.

Ma in questi topi infettati con il gammaherpesvirus 68 il  lupus non è aumentato, anzi è effettivamente diminuito in modo significativo soprattutto nei topi femmina. Nei reni, l’infezione virale si è ridotta dall’80 al 20 per cento. Altri indicatori del lupus, compresa l’attivazione di linfociti e delle cellule dendritiche sono risultati ridotti.

“Il virus inibisce lo sviluppo e la progressione del lupus su molti livelli” ha detto il dottor Pelanda. “Per questo motivo, crediamo che interessi alcuni meccanismi di base dell’ autoimmunità.”

I ricercatori non sanno come il gammaherpesvirus inibisca il lupus, ma hanno iniziato una serie sistematica di esperimenti per valutare i diversi meccanismi potenziali.

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