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Materia oscura evidente nella più grande collisione galattica mai osservata

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 23.06.2011
Collisione tra galassie

Collisione tra galassie

Un team di scienziati che studiano l’ammasso di galassie Abell 2744, soprannominato Ammasso di Pandora, hanno ricostruito la storia complessa e violenta dell’ammasso utilizzando vari telescopi spaziali e terrestri, compreso il telescopio spaziale Hubble, l’European Southern Observatory Very Large Telescope, il telescopio giapponese Subaru e quello spaziale della NASA, il Chandra, che vede ai raggi X.

L’ammasso di galassie giganti sembra essere il risultato di una simultanea collisione di almeno quattro distinti ammassi di galassie più piccole. L'”incidente” ha avuto luogo in un arco di 350 milioni di anni.

Le galassie nel cluster costituiscono meno del 5 per cento della sua massa. Il gas (circa il 20 per cento) è così caldo che brilla solo ai raggi X (il colore rosso nell’immagine). La distribuzione di materia invisibile (che costituisce circa il 75 per cento della massa del cluster) è in blu.

La materia oscura non emette, assorbe o riflette la luce, ma si rende evidente attraverso la sua attrazione gravitazionale. Per individuare la posizione di questa sostanza inafferrabile la squadra sfruttato un fenomeno noto come lente gravitazionale. Questa è la curvatura dei raggi di luce proveniente dalle galassie lontane che passano attraverso il campo gravitazionale creato dal cluster. Il risultato è una serie di distorsioni rivelatrici nelle immagini di galassie sullo sfondo delle osservazioni di Hubble e VLT. Analizzando attentamente il modo in cui queste immagini sono distorte, è possibile mappare con precisione dove si trova la materia oscura.

Chandra ha anche mappato la distribuzione del gas caldo nel cluster.

I dati suggeriscono che la complessa collisione ha separato una parte del gas caldo e della materia oscura in modo che ora si trovano distanti l’uno dall’altra, e dalle galassie visibili. Vicino al nucleo del cluster vi è una forma a “proiettile”, dove il gas di un cluster è in collisione con quella di un altro per creare un onda d’urto. La materia oscura è passata attraverso la collisione inalterata.

In un’altra parte del cluster, si possono trovare le galassie e la materia oscura, ma non il gas caldo. Il gas potrebbe essere stato strappato via durante la collisione, lasciandosi alle spalle non più di una vaga traccia.

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