Sulla stazione spaziale internazionale ISS è scattato ieri l’allarme rosso a causa di oggetti non identificati e di non precisate dimensioni, della cosiddetta spazzatura spaziale, che procedeva nella direzione della navicella a 7,5 chilometri al secondo. Proprio la velocità dell’impatto, al di là della dimensione sarebbe stato estrememente pericolosa.
Per questo gli astronauti sono stati costretti a rifugiarsi nelle navicelle Soyoz : nel piano di allerta era previsto eventualmente anche il rientro sulla Terra.
Per fortuna l’oggetto è passato a 240 metri dalla base cosmica e gli astronauti sono potuti rientrare.
L’allarme viene lanciato dallo Space Command in Colorado da dove sorvegliano tutti gli oggetti in circolazione intorno alla Terra. Lo Space Command lancia l’allarme tutte le volte che un oggetto può avvicinarsi in un range costituito da un parallelepipedo che circonda la base di 75 chilometri sopra e sotto e di 25 ai lati e nei due sensi di marcia.
La spazzatura spaziale
I detriti spaziali negli ultimi anni sono aumentati in maniera vertiginosa e sono estrememtne pericolosi perchè un impatto a casua del’alta velocità, può essere distruttivo causando a sua volta altri detriti. Alcune basi sapaziali, fra ui l ISS sono dotate di scudi protettivi, ma tutte le altre manovre che si svolgono fuori dalle stazioni, a causa della presenza ddei detriti sono estremamente pericolose.
L’ONU ha istituito, per affrontare questo problema, la IADC (Inter Agency Space Debris Committee), una organizzazione che si occupa del problema dei detriti spaziali.