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Uova fossili di dinosauro rivelano degli originali saprofagi: le vespe

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 18.07.2011

Uova rotte di dinosauro con bozzoli di vespa risalenti a 70 milioni di anni fa sono stati ritrovati in Patagonia. Crediti: Jorge Genise

Uova rotte di dinosauro con bozzoli di vespa risalenti a 70 milioni di anni fa sono stati ritrovati in Patagonia. Crediti: Jorge Genise

Alcuni fossili eccezionalmente conservati di bozzoli di insetti hanno permesso ai ricercatori in Argentina di capire un importante ruolo delle vespe nella rete trofica dei dinosauri, in quanto si cibavano di uova di dinosauro rotte o marce. La ricerca è pubblicata il 15 luglio nella rivista scientifica Palaeontology.

Alcune uova risalenti a circa 70 milioni di anni fa e appartenenti a giganteschi dinosauri sauropodi chiamati titanosauri sono state scoperte nel 1989 nella regione argentina della Patagonia, ben nota per aver conservato fossili di uova di dinosauri sauropodi e persino embrioni di dinosauro. Solo recentemente si è scoperto che una delle uova rotte che erano state ritrovate nell’89 contiene minuscole strutture a forma di ellissoide, di 2-3cm di lunghezza e 1 cm di larghezza. Le strutture sono molto simili a bozzoli fossilizzati di insetti, ed sono simili per dimensioni e forma ai bozzoli di alcune specie moderne di vespe.

Ci sono molti resti fossili di uova di dinosauro in giro per i musei, e anche diversi resti di bozzoli fossili di insetto, ma Jorge Genise del Museo Argentino de Ciencias Naturales afferma che “questa è la prima volta che questi bozzoli si trovano strettamente associati ad un uovo”.

I risultati indicano “che le vespe probabilmente hanno partecipato alla catena alimentare, per lo più composta da insetti saprofagi che si sviluppavano nelle uova marcie dei dinosauri”.

Le uova rotte non erano il bottino delle sole vespe. Anzi, forse gli insetti che si cibavano del tuorlo d’uovo erano altri, come ragni e insetti. Le vespe erano probabilmente al vertice della catena alimentare, e si cibavano degli insetti presenti sul ‘luogo del delitto’. L’uovo presenta infatti dei segni che gli scienziati interpretano come provocati dall’esterno, probabilmente da un qualche animale oviparo che ha lasciato il lavoro incompiuto.

Le vespe e gli altri insetti avevano probabilmente un compito molto importante per i dinosauri stessi, ossia tener pulito il sito. I paleontologi credono infatti che alcuni siti venissero rivisitati di anno in anno dai dinosauri come avviene oggi con molte specie di uccelli, per esempio le rondini. Anno dopo anno, gli insetti erano essenziali per la rimozione di materiale in decomposizione prima che iniziasse la nuova stagione della nidificazione. Questa nuova scoperta ci dà una indicazione nella complessa catena alimentare che ruotava attorno ai piedi dei giganteschi dinosauri.

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