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Ritrovate 9 carcasse di camosci al Parco d’Abruzzo: probabile malattia infettiva

Con un comunicato il Parco d'Abruzzo ha reso noto che questa mattina sono state recuperate, a seguito di una segnalazione di un escursionista le carcasse di nove camosci, due capretti e sette adulti. La causa delle morti potrebbe essere una malattia infettiva

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 23.04.2014

Con un comunicato il Parco d’Abruzzo ha reso noto che questa mattina sono state recuperate, a seguito di una segnalazione di un escursionista le carcasse di nove camosci, due capretti e sette adulti. La causa delle morti potrebbe essere una malattia infettiva.

Le Guardie del Parco e gli Agenti del CTA/CFS, il Servizio scientifico e quello veterinario, hanno rinvenuto le carcasse di nove camosci sul monte Sterpi d’Alto, in comune di Civitella Alfedena, a seguito di una segnalazione di un escursionista ricevuta nella tarda serata di ieri, si spiega nella nota del Parco.

Epidemia camosci Parco d'Abruzzo

L’operazione ha presentato non poche difficoltà in relazione all’orografia molto accidentata del luogo ed alle pessime condizioni atmosferiche, con vento, pioggia, nebbia e con una temperatura rigidissima- Per le avverse condizioni atmosferiche non è stato possibile l’utilizzo di un elicottero del Corpo Forestale dello Stato, già allertato e resosi disponibile.

I camosci sono stati trovati in uno spazio circa sessanta metri quadri ad una decina di metri di distanza l’uno dall’altro, solo leggermente consumati dai predatori.

Secondo la valutazione dei veterinari “intervenuti sulla carcassa, tra cui la Dott.ssa Erminia Scioli, del Servizio Veterinario della ASL di Avezzano l’Aquila Sulmona, Distretto di Castel di Sangro, si escluderebbero cause accidentali di morte, come folgorazione, o precipitati in un dirupo, ed anche fatti traumatici, si propenderebbe per una ipotesi di malattia infettiva come causa delle morti”.

Il Parco sottolinea però che “si ritiene fondamentale l’accertamento attraverso le analisi specifiche di laboratorio che saranno eseguite ne prossimi giorni, dopo le necroscopie.”

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  • dicolamia1953 scrive:

    Avevo lasciato un altro commento sostanzioso in difesa del Parco e dei Suoi Abitanti , ma l’ho ricercato invano, spero non l’abbiate oscurato ?

    Per l’articolo di cui sopra, il mio commento è questo : invece di far vigilare sulle frontiere Afgane, fate vigilare sul Territorio Nazionale dalle Truppe che sono da richiamare in Italia, per le priorità del Ns. Paese.

    Secondo il mio parere è semplicemente ridicolo sperperare miliardi di euro in problemi Altrui, quando in Italia si è in queste misere condizioni : non si riesce a vigilare un Parco, non si riesce a vigilare nelle Terre dei Fuochi, non si riesce a vigilare sull’incolumità e sulla salute pubblica.

    Approfitto per allargare il commento, chiedendo a Chi ha il potere, di rimettere anche la leva obbligatoria, risparmiando miliardi di euro per pagare i volontari, e indurre i giovani alla leva , e farli maturare sul Territorio per salvaguardare il patrimonio Italiano dagli scempi dei bracconieri, degli incendiari, degli irresponsabili, di tutte quelle presenze inique che tendono a sporcare, inquinare, braccare, incendiare, rovinare il rovinabile.

    Inoltre la leva obbligatoria salverebbe i giovani dalla noia, dalla droga. dalle insane abitudini e dall’ozio, e li preparerebbe alla vita, e a salvaguardare il ns. futuro.