Gaianews

Primi test per la gigantesca nave "scrematrice" di petrolio nel Golfo del Messico

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 04.07.2010

A whale, la nave scrematrice La ripulitura delle acque del Golfo del Messico dal petrolio potrebbe presto avere un’accelerazione, se i test della nuova nave scrematrice andranno bene.

L’equipaggio venerdì ha iniziato i test per l’utilizzo della nave taiwanese, denominata “A Whale”, balena, per le sue enormi dimensioni. La nave, lunga circa 275 metri, raccoglie l’acqua di mare mescolata a petrolio attraverso delle feritoie lungo lo scafo, separa l’olio dall’acqua e ributta l’acqua ripulita nel mare.

I costruttori dicono che può trattare 80 milioni di litri di acqua oleosa al giorno.

Un piccolo gruppo di navi separatrici stava già lavorando intensamente quando, sabato scorso, sono state sospese le operazioni per alcuni giorni a causa delle cattive condizioni metereologiche create dall’uragano Alex.

Alex ha anche rallentato il posizionamento di una terza nave cisterna sul luogo dell’incidente al pozzo petrolifero, dove BP sta aspirando il petrolio dal dondo marino. Una terza cisterna permetterebbe di raccogliere fino a 53.000 barili al giorno di petrolio, cosa non possibile con i mezzi attuali. LA nave a questo punto verrà posizionata solo la prossima settimana.

A whale: le fenditureLa crisi petrolifera segue l’esplosione di un pozzo lo scorso 20 aprile, che ha ucciso 11 lavoratori.

Il governo degli Stati Uniti stima che il pozzo attualmente stia riversando petrolio nell’oceano ad un ritmo di 60.000 barili di petrolio a al giorno, di cui solo un terzo viene recuperato da BP tramite una cappa posizionata nel luogo della perdita.

© RIPRODUZIONE RISERVATA