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“Ecco come pensiamo”. Nuova teoria spiegata in un libro in uscita in USA

Scritto da Paolo Ferrante il 22.10.2013

Uscirà a giorni nelle librerie americane un nuovo libro di due personaggi molto noti, il celebre psicologo Stephen M. Kosslyn e G. Wayne Miller, uno scrittore e sceneggiatore. Il libro promette di presentare una nuova teoria di come funziona il nostro cervello e si chiama “Top Brain, Bottom Brain: Surprising Insights Into How You Think”, che in italiano sarebbe “Cervello superiore, cervello inferiore. Sorprendenti intuizioni su come pensiamo”.

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In questo contributo innovativo alla lettura della personalità umana, un celebre psicologo e un autore pluripremiato promettono “un nuovo ed entusiasmante modo di pensare le nostre menti”, essendosi basati su “un nuovo modo di guardare il cervello”.

Il dott. Stephen M. Kosslyn è stato leader nel campo delle neuroscienze cognitive a Harvard e poi a Stanford, e promette di spiegare una nuova ed entusiasmante teoria del cervello per la prima volta. Riassumendo un’ampia ricerca in modo invitante e accessibile, Kosslyn e Miller descrivono come le parti superiore e inferiore del cervello lavorino insieme, producendo quattro modalità di pensiero: mobile, adattatore, stimolatore e percepiente.

Questi modi di pensare e di comportarsi modellano la nostra personalità, secondo gli autori, e con un test sviluppato dallo stesso Kosslyn e basato su modelli scientifici fornito nel libro, si potrà secondo gli autori “subito essere in grado di determinare la modalità meglio definisce il proprio pensiero dominante”.

Una volta identificato la nostra modalità cognitiva dominante, le possibili applicazioni pratiche secondo gli autori sono illimitate: potrebbe influenzare come condurremo gli affari, le nostre relazioni sentimentali, o più genericamente il nostro “viaggio alla scoperta di noi stessi”.

Il libro promette, grazie ai nomi altisonanti, di essere un bestseller nei paesi anglosassoni e verrà probabilmente tradotto anche in italiano, quando non è ancora dato sapere. In un miscuglio tra senso degli affari e scienza, i due autori si avviano a proseguire un filone collaudato della letteratura “non fiction” americana, ossia quel florido mercato di pubblicazioni che vuole dirci chi siamo, ma in senso pratico e facilmente applicabile alla vita di tutti i giorni, come bene si addice allo spirito americano.

Negli ultimi 50 anni la cultura popolare ci ha portato a credere alla teoria dei due emisferi, quello sinistro e quello destro, che combattevano per darci una personalità. C’erano persone dal cervello destro predominante, ossia artistiche, intuitive e riflessive, mentre le persone col cervello sinistro dominante tenderebbero ad essere più analitiche, logiche e obiettive.

“Sarebbe una teoria illuminante – dicono gli autori – se non avesse un grave inconveniente: non è semplicemente supportata dalla scienza. Per contrasto, la nuova teoria si basa su una ricerca solida che è rimasta entro i confini del laboratori in tutto il mondo fino ad oggi”.

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