Immagina di essere in un bar e di rovesciare accidentalmente la birra del tuo vicino. Lui si gira e ti guarda, in cerca di un confronto. Cosa farai, gli comprerai una nuova birra o lo fisserai per fargli abbassare lo sguardo? Una nuova ricerca pubblicata su Psychological Science, una rivista della Association for Psychological Science, suggerisce che il comportamento esibito per esprimere una posizione dominante può essere un comportamento automatico.
I nostri parenti più prossimi, i primati, riescono a stabilire le posizioni dominanti all’interno di un gruppo attraverso schiermaglie, naturalmente, ma molto più spesso cercano di risolvere i conflitti stabilendo una gerarchia di dominanza e non attraverso la lotta. Ed utilizzano proprio lo sguardo per fare questo, e sembrerebbe che gli esseri umani si comportano allo stesso modo. David Terburg, Nicole Hooiveld, Henk Aarts, J. Leon Kenemans, e Jack van Honk dell’Università di Utrecht nei Paesi Bassi hanno voluto esaminare se fissare negli occhi il nostro prossimo è un comportamento automatico o no.
Nello studio, i partecipanti guardavano lo schermo di un computer mentre comparivano una serie di ovali colorati. Sotto ad ogni ovale c’erano dei puntini blu, verdo o rossi, e ciò che i partecipanti dovevano fare era distogliere lo sguardo dalla forma ovale per guardare il punto sotto l’ovale con lo stesso colore. Quello che non era stato detto ai partecipanti era che per una frazione di secondo prima che la forma ovale apparisse, veniva mostrata una faccia dello stesso colore, che poteva avere un’espressione arrabbiata, felice, o neutra. In questo modo, i ricercatori hanno misurato il tempo impiegato dalle persone a distogliere lo sguardo dai visi che esprimevano differenti emozioni. I partecipanti hanno inoltre completato un questionario che doveva accertare il loro grado di dominanza nelle situazioni sociali.
Le persone che erano più portate ad essere in posizione dominante sono risultate anche più lente a distogliere lo sguardo dal viso arrabbiato, mentre le persone che erano motivate a cercare soddisfazione nella relazione sociale guardavano più a lungo i volti felici. In altre parole, per le persone che tendono ad avere un atteggiamento dominante, impegnarsi in un confronto di sguardi è un riflesso.
“Quando le persone sono dominanti, lo sono immediatamente”, dice Terburg. “Da un punto di vista evolutivo, è comprensibile: se hai un atteggiamento dominante, non puoi avere il riflesso di distogliere lo sguardo da una persona arrabbiata, perché avresti già perso il confronto”.
Tuttavia, la cosa migliore in un bar potrebbe essere proprio acquistare al tuo vicino una nuova birra. Infatti, a differenza dei primati, l’uomo vive in una società molto più complessa e interdipendente, in cui gli atteggiamenti di dominanza hanno dovuto sfumarsi necessariamente.