Provate a immaginare un mondo dove i tetti e le pavimentazioni di ogni area urbana siano ricoperti con materiali capaci di incrementare il riflesso dei raggi del sole. Bene, è esattamente quello che un gruppo di ricercatori canadesi ha sperimentato con l’intento di formulare potenziali soluzioni al riscaldamento globale.
In uno studio, pubblicato il 13 Aprile sulla rivista Environmental Research Letters, i ricercatori della Concordia University hanno creato questo scenario per verificare gli effetti di un potenziale incremento del riverbero sulle temperature globali e sulle nostre emissioni di anidride carbonica.
Gli scienziati hanno stimato che aumentando l’albedo di ogni area urbana di 0,1 è possibile compensare tra i 130 e i 150 miliardi di tonnellate di anidride carbonica. Considerando che ogni automobile emette 4 tonnellate di anidride carbonica ogni anno, sarebbe come mettere da parte tutte le vetture per 50 anni.
Questa strategia potrebbe tradursi anche in un significativo risparmio economico.
Infatti la spesa per il trasporto di una tonnellata di anidride carbonica è di 20 euro, il risparmio ammonterebbe quindi tra i 2600 e i 3000 miliardi di euro in tutto il mondo in 50 anni.
Le misure dell’albedo sono comprese tra 0 per una superficie scura non riflettente e 1 per una superficie totalmente riflettente, come uno specchio. L’albedo di tutti i tetti può essere potenziata di circa 0,15 e i ricercatori ritengono che questa crescita possa risultare in un aumento totale per la città di circa 0,10.
Il cambiamento potrebbe efficacemente ridurre le emissioni di CO2 in quanto, grazie al potenziamento dell’albedo, sarebbe possibile trattenere il calore degli edifici riducendo quindi l’uso di sistemi di condizionamento dell’aria; questo sistema potrebbe inoltre migliorare la qualità dell’aria e mitigare il riscaldamento che cruccia attualmente il mondo.
Secondo i ricercatori aumentare di 0,01 l’albedo di 1 metro quadro di superficie nei prossimi 80 anni, equivarrebbe a ridurre l’emissione di anidride carbonica di circa 7 kg.
Il team ha utilizzato i dati del Global Rural and Urban Mapping Project (GRUMP) per ottenere una stima realistica degli effetti del cambio dell’albedo.
Cambiare interamente le superfici dei tetti e delle pavimentazioni sembra una missione titanica, eppure i ricercatori la ritengono realizzabile se promossa adeguatamente.
“In genere i tetti vengono rinnovati o sostituiti ogni 20-30 anni, le pavimentazioni stradali ogni 10. Le superfici potrebbero essere sostituite con materiali altamente riverberanti senza costi aggiuntivi” scrivono i ricercatori.
Alcuni dati:
Oltre il 50% della popolazione vive attualmente in aree urbane. E’ previsto un aumento fino al 70% nel 2040.
Pavimentazioni e tetti costituiscono più del 60% della superficie urbana (25% tetti e 35% pavimenti)
Secondo il modello stilato da GRUMP l’area urbana mondiale complessiva corrisponde a circa 2 milioni di chilometri quadrati.