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Alcuni sapori migliorano l’umore: verso una cura specifica

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 20.08.2012

Secondo uno studio presentato al 244° meeting internazionale della American Chemical Society ci sono alcune sostanze che avrebbero la capacità di migliorare l’umore. Alcuni ingredienti naturali sembrano infatti avere una paticolare somiglianza con l’acido valproico, una sostanza che è ampiamente utilizzata per stabilizzare l’umore. Questo studio si aggiunge ad altri che avevano riportato proprietà simili per thè, cioccolato ed altri alimenti.

I ricercatori impegnati in questo studio hanno presentato l’analisi di ben 1700 sostanze che compongono i sapori dei cibi più comuni.

“Le molecole del cioccolato, una varietà di frutti di bosco e gli alimenti contenenti gli omega-3 hanno dimostrato effetti positivi sull’umore. A loro volta, i nostri studi dimostrano che alcuni componenti aromatici comunemente utilizzati sono strutturalmente simili all’acido valproico,” ha detto Karina Martinez-Mayorga, leader di un gruppo di ricerca che ha studiato gli effetti dei sapori sull’umore.

Venduto con marchi come Depakene, Depakote e Stavzor, l’acido valproico è usato per appianare le oscillazioni di umore delle persone con disturbo maniaco-depressivo e le patologie correlate.

“Il grande corpo di evidenza che le sostanze chimiche contenute  in cioccolato, mirtilli, lamponi, fragole, tè e alcuni altri cibi potrebbe aiutare l’umore dovrebbe incoraggiare la ricerca dei modulatori dell’umore nei prodotti alimentari”, ha osservato Martinez-Mayorga.

In questo senso la ricerca dell’industria alimentare secondo Martinez-Mayorga dovrebbe essere potenziata . La ricerca alimentare si concentra sulla ricerca di alimenti che riescono ad aiutare i piccoli sbalzi d’umore anche perchè la gente ha imparato a riconoscere gli alimenti che sono d’aiuto. Ora Martinez-Mayorga  e il suo team sono alla ricerca di composti chimici che aiutino a mantenere la salute cognitiva, migliorare la prontezza mentale e ritardino l’inizio della perdita di memoria.

Il team è riuscito attraverso l’uso di tecniche di chemoinformatica – l’applicazione di metodi informatici per risolvere problemi chimici – ad esaminare le strutture chimiche degli ingredienti alimentari più di 1.700 gusti in relazione alla loro somiglianza con gli antidepressivi, i farmaci approvati e commercializzati con attività antidepressiva. Per ciò che riguarda l’acido valproico il team spera che in futuro si possano effettuare dei test sulla relazione fra sapore ed umore.

In futuro potrebbero essere formualti dei consigli alimentari standard per aiutare l’umore.

“E ‘importante ricordare che mangiare alimenti che possono migliorare l’umore non può considerarsi  un sostituto dei farmaci antidepressivi prescritti,” ha ammonito Martinez-Mayorga. E per le persone che non hanno bisogno dei farmaci, fa notare che il consumo di alimenti specifici e uno stile di vita sano possono in generale migliorare l’umore.

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