Esercizio fisico migliora la memoria
Per capire meglio come l’esercizio influenza l’attività cerebrale, alcuni ricercatori irlandesi hanno recentemente chiesto ad un gruppo di studenti universitari maschi sedentari di partecipare a un test della memoria seguito da un intenso esercizio fisico.
Prima dell’esercizio, ai giovani sono state mostrate molte foto con volti e nomi di sconosciuti. Dopo una pausa, gli studenti hanno dovuto tentare di ricordare i nomi che avevano appena visto associandoli alle foto.
In seguito, la metà degli studenti ha fatto esercizio fisico tramite una cyclette, a un ritmo sempre più intenso, fino allo sfinimento. L’altra metà è rimasta seduta in silenzio per 30 minuti. Poi entrambi i gruppi ha ripetuto il test.
Con una certa sorpresa da parte dei ricercatori, i volontari che si erano esercitati hanno ottenuto risultati significativamente superiori nel test della memoria rispetto a coloro che avevano che non avevano fanno nulla nella pausa.
Dopo il test, sono stati prelevati ai volontari campioni di sangue per tentare di comprendere la base biologica di quanto avvenuto.
Nel sangue dei “ciclisti” c’erano in effetti livelli significativamente più elevati di una proteina nota come fattore neurotrofico derivato, o BDNF, che è noto per promuovere la salute delle cellule nervose. I volontari rimasti seduti tranquillamente non hanno mostrato alcun cambiamento nei livelli di BDNF.
Da qualche tempo, gli scienziati sospettano che il BDNF possa aiutare a spiegare perché il funzionamento mentale sembra migliorare con l’esercizio. Tuttavia, essi non hanno pienamente compreso quali parti del cervello vengono affette o come venga influenzato il pensiero. Lo studio irlandese suggerisce che l’aumento di BDNF indotto dall’esercizio fisico può avere un ruolo centrale nel migliorare la memoria e il ricordo.
