Pionieristico impianto di cellule staminali promette nuovi menischi

Ginocchio, presto menischi riparati con cellule staminali

Milioni di persone con lesioni alle ginocchia potrebbero beneficiare di un nuovo tipo di un trattamento con appicazione a base di cellule staminali, se i test clinici dovessero riuscire. La prima sperimentazione clinica al mondo per il trattamento di pazienti con cartilagine meniscale lesionata ha infatti ricevuto l’approvazione da parte dell’agenzia britannica di regolamentazione, la MHRA1.

L’attuale trattamento nella maggior parte dei casi è la rimozione del menisco, una procedura che spesso provoca l’insorgenza precoce di artrosi.

Il trial di fase I, uno dei primi nel Regno Unito ad essere approvato con le cellule staminali, tratterà lo strappo meniscale dei pazienti con un prodotto in cui verranno inserite cellule staminali del paziente.

L’impianto è prodotto da Azellon Ltd, uno spinoff dell’Università di Bristol, azienda focalizzata sulla ricerca, lo sviluppo e la commercializzazione di una nuova tecnologia di impianto di cellule adulte autologhe (proprie del paziente), che in vitro (colture cellulari) ha mostrato una grande prospettiva per la guarigione delle rotture meniscali.

Il primo test è stato pensato principalmente per testare il profilo di sicurezza del prodotto in dieci pazienti con lesione  del menisco. Il bendaggio, contenente le cellule staminali del paziente, sarà impiantato con una semplice procedura chirurgica utilizzando uno strumento appositamente progettato, che aiuta a portare le cellule nel sito danneggiato come trattamento di prima linea al posto della rimozione del menisco. I pazienti saranno monitorati attentamente per verificare la sicurezza del procedimento su un periodo di cinque anni.

Il prof. Anthony Hollander,  a capo della ricerca e Direttore della Scuola di Medicina Molecolare e Cellulare presso l’Università di Bristol, ha detto: “L’approvazione che abbiamo ricevuto dall’MHRA è una tappa importante nello sviluppo di terapie con cellule staminali nel Regno Unito. Queste cellule promettono molto sul piano scientifico e medico, ma possiamo sapere se funzionano o meno solo effettuando studi clinici.”

Ashley Blom, professore di Chirurgia Ortopedica presso l’Università di Bristol, ha aggiunto: “La riparazione efficace di rotture meniscali rappresenterebbe un significativo passo avanti nel trattamento, in particolare per i pazienti più giovani e sportivi, riducendo il rischio di artrosi precoce, e offre una emozionante nuova opzione ai chirurghi.”

Si stima che più di 900.000 pazienti hanno rotture meniscali ogni anno in Europa. I pazienti che subiscono una  meniscectomia parziale o totale, hanno un aumentato rischio di sviluppare osteoartrosi nei successivi 4 – 8 anni.