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Obama vuole vietare il ‘cibo spazzatura’ dalle scuole entro il 2015

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 18.05.2010

Junk foodOmaba all’attacco contro l’obesità infantile: cibo spazzatura vietato dalle scuole e pasti sani nelle mense per bambini indigenti

USA – Il governo degli Stati Uniti vuole proibire la vendita del cosidetto junk food, il cibo spazzatura che molte ricerche indicano come la causa dell’obesità infantile, dalle scuole USA. Il provvedimento prevede di finanziare ulteriormente le mense scolastiche, che adesso coprono solo una parte delle scuole pubbliche disseminate nel paese.

Il senatore Blanche Lincoln, capo del Comitato dell’Agricultura, ha proposto un aumento di 4,5 miliardi di dollari in dieci anni  per il programma, un miliardo in meno da quanto proposto dallo stesso Obama. Il presidente si è prefissato l’obiettivo di azzerare il problema per il 2015. In particolare, negli Stati Uniti esiste il problema dei bambini provenienti da classi indigenti, che quindi a scuola dovrebbero assumere il pasto più importante della giornata. L’obiettivo è quindi quello di offrire a tutti un pasto sano, proveniente dalle mense scolastiche e non dai distributori automatici, disseminati in molte scuole.

Il governo attualmente spende 17 milioni di dollari in mense nelle scuole. Molte aziende hanno gli occhi puntati sulle scelte di questi giorni a Washington, che potrebbero portare uòteriori miliardi di dollari ai fornitori delle mense scolastiche.

Il piano, tuttavia, è importante soprattutto perché il Dipartimento dell’Agricoltura potrà in questo modo dettare gli standard che tutte le scuole dovranno rispettare nella fornitura di pasti – in particolare dovranno vietare il cibo spazzatura, come già accade in alcuni stati come la California.

Circa 32 milioni di bambini sono nutriti attraverso le mense scolastiche, ed altri 11 milioni seguono il programma per somministrazione della colazione. Circa il 63% di questi pasti sono gratuiti o a bassissimo costo. Lincon ha dichiarato che l’aumento degli stanziamenti permetterà alle scuole di tutte le areee ad alto tasso di povertà di fornire pasti gratuiti a bambini i cui famigliari sono aiutati dal governo o ricevono assegni di disoccupazione.

Il programma di interventi potrebbe prevedere il divieto di vendere cibi altamente calorici, salati, zuccherati e bibite zuccherate o con aggiunta di anidride carbonica dalle aree scolastiche. Solitamente, infatti, questi cibi a basso prezzo e dalle bassissime qualità nutrizionali sono anche i pochi cibi che ragazzi provenienti da famiglie indigenti possono permettersi. (fonte Reuters)

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