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Privazione di sonno legata a consumo di cibo spazzatura

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 10.06.2012

DormireSecondo una ricerca presentata a SLEEP 2012, un convegno annuale sul sonno, dormire poco influenzerebbe la scelta del cibo favorendo il consumo di cibo spazzatura. In questo modo si piegherebbe una precedente ricerca che correlava la qualità del sonno con l’obesità.

Nello studio 23 adulti sani hanno partecipato a due sessioni utilizzando la risonanza magnetica funzionale (fMRI), una dopo una notte di sonno normale e una seconda in cui non avevano drmito. Durante le sessioni nello scanner ai partecipanti sono stati mostrati diversi cibi e dovevano valutare quanto gradissero un cibo piuttosto che un altro.

“Il nostro obiettivo era di vedere se le regioni specifiche del cervello associate con l’analisi dei prodotti alimentari fossero state sconvolte dalla privazione del sonno”, ha detto l’autore Stephanie Greer del Laboratorio di Neuroimaging presso la University of California, Berkeley.

I risultati mostrano che la privazione del sonno  ha significativamente compromesso l’attività cerebrale nel lobo frontale, una regione critica per il controllo del comportamento e delle scelte complesse, come la selezione del cibo da mangiare. Lo studio suggerisce che la perdita di sonno può impedire le funzioni cerebrali superiori  per fare scelte alimentari adeguate, piuttosto che modificare necessariamente l’attività di strutture cerebrali profonde che reagiscono al desiderio di base.

“Non abbiamo trovato differenze significative dopo la privazione del sonno nelle aree del cervello tradizionalmente associate alla reattività della ricompensa di base”, ha detto Greer. “Invece, sembra che in altre regioni del cervello, in particolare nel lobo frontale, non si riescano a integrare tutti i diversi segnali che ci aiutano a fare scelte sagge su quello che dovremmo mangiare.”

Il ricercatore ha spiegato anche che questa perdita di funzionalità del lobo frontale nella scelta del cibo può spiegare il legame precedentemente scoperto fra perdita di sonno e obesità.

“Questi risultati fanno luce su come il cervello sia compromesso dalla privazione di sonno, portando a scelte alimentari scorrette”, ha concluso Greer.

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