Secondo alcuni studi presentati durante il “Food allergy and anaphylaxis Meeting” a Venezia i fermenti lattici contenuti nello yogurt possono aiutare a prevenire le allergie alimentari e sembrano in grado di ridurne i sintomi. Secondo alcuni studi presentati durante il convegno, i fermenti lattici sarebbero preziosi per i loro effetti antinfiammatori e protettivi nei confronti delle allergie alimentari.
“I probiotici agiscono modulando il sistema immunitario e ristabilendo un’ottimale flora batterica intestinale – spiega Maria Antonella Muraro, presidente del congresso e responsabile del Centro delle allergie presso l’azienda ospedaliera dell’Università di Padova -. Inoltre, i fermenti lattici hanno un noto effetto antinfiammatorio, perché promuovono la produzione di citochine antinfiammatorie: ciò significa che possono contribuire a ridurre la sintomatologia delle allergie alimentari, tenendo a freno le manifestazioni infiammatorie che sono a esse correlate.
Ma c’è una distinziona da fare. Infatti, non tutti i ceppi di probiotici si sono dimostrati in grado di prevenire o migliorare le allergie, ma i dosaggi rivelatisi efficaci sono molto superiori a quelli che si possono raggiungere consumando semplicemente yogurt”.
Il fenomeno delle reazioni allergiche, secondo la Murano, appaiono in continuo aumento, probabilmente a causa di cambiamenti nutrizionali, di esposizioni ambientali a fattori come per esempio il fumo di sigaretta. “La mancata esposizione fin da piccolissimi a particolari fattori batterici – spiega – pare ridurre le possibilità che il nostro sistema immunitario riconosca che cosa è innocuo e cosa non lo è, scatenando una risposta anche nei confronti di proteine presenti nei cibi e generalmente tollerate dal nostro organismo”.
Preoccupa soprattutto l’enorme aumento delle allergie nei bambini in più tenera età. Infatti, la fascia più colpita è quella da zero a 5 anni, con ben 1,2 milioni di allergie riscontrate. Poi un “solo” milione sono gli allergici fra 5 e 10 anni e altri 800 mila quelli fra 10 e 18 anni. Negli ultimi dieci anni il numero dei bambini allergici è raddoppiato, mentre i ricoveri per shock anafilattico nella fascia fra 0 e 14 anni sono aumentati di sette volte e le visite ambulatoriali pediatriche per allergie alimentari sono triplicate. In Italia l’allergia piu’ frequente nei piccoli e’ quella al latte vaccino: non lo tollerano oltre 100mila bimbi fra zero e cinque anni, costretti a ricorrere a latti speciali molto costosi.
E poi c’è il problema delle intolleranze alimentari, con 80 mila bambini con meno di 5 anni che in Italia non tollerano le uova, 50 mila non possono mangiare noci, nocciole e arachidi, 40 mila altri alimenti fra cui frutta, verdura e crostacei, ha dichiarato la dott.ssa Murano.