Scelti i nuovi vettori per l'esplorazione spaziale umana
WASHINGTON – La NASA ha selezionato il progetto per un nuovo sistema di lancio che porterà gli astronauti dell’agenzia nello spazio dopo la fine dell’era degli Shuttle. Il nuovo vettore, chiamato SLS (Space Launch System), sarà molto più potente degli attuali e sarà paragonabile agli storici Saturn V degli anni ’60 e ’70, che portarono i primi astronauti sulla Luna. Questa volta gli obiettivi sono, oltre ad un probabile ritorno sulla Luna, anche Marte e gli asteroidi della fascia principale.
Questo nuovo razzo, in combinazione con una capsula per equipaggio umano già in fase di sviluppo, darà innanzitutto maggiori certezze alle sorti dell’attuale programma spaziale presso la Stazione Spaziale Internazionale, che si affida per ora solo alla tecnologia russa.
Il programma scientifico della Stazione Spaziale Internazionale, grazie all’entrata in funzione del nuovo vettore, potrà infatti essere prorogata almeno fino al 2020. Ma il vero obiettivo, come per il suo predecessore, il razzo Saturn V che portò gli astronauti dell’Apollo sulla luna, è di portare gli esseri umani verso luoghi dove nessuno è mai giunto prima (per dirla alla Star Trek).
“Questo sistema di lancio creerà posti di lavoro americani, garantirà una costante leadership degli Stati Uniti nello spazio, e ispirerà milioni di persone in tutto il mondo” ha detto in modo molto patriottico l’amministratore della NASA Charles Bolden (forse nella speranza che l’ossessione della destra per i tagli di bilancio risparmi la NASA). “Il presidente Obama ci ha sfidato ad essere audaci e sognare in grande, ed è esattamente quello che stiamo facendo alla NASA. Mentre ai miei tempi era un orgoglio volare sullo shuttle, gli esploratori di domani lo saranno un giorno di camminare su Marte grazie a questo vettore.”
La decisione sul tipo di veicolo è il culmine di una lunga trattativa durata mesi, che ha comportato la revisione completa dei modelli proposti dai vari costruttori per garantire un razzo che non sia solo potente ma anche modificabile, in modo che possa essere adattato a diverse missioni mano a mano che nuove opportunità si presenteranno e le nuove tecnologie verranno sviluppate.
La SLS porterà equipaggi umani oltre l’orbita terrestre in una capsula chiamata Multi-Purpose Vehicle Orion Crew. Il razzo utilizzerà idrogeno liquido e ossigeno come sistema di alimentazione.
Il razzo sarà in grado di sollevare 70-100 tonnellate in una prima fase, per arrivare in futuro ad una capacità di sollevamento di 130 tonnellate, addirittura superiore a quella dello storico Saturn V, che era ci 118 tonnellate.
“La NASA ha fatto progressi verso la realizzazione dell’obiettivo del presidente di esplorare lo spazio profondo, mentre cerca di rendere la sfida anche economicamente conveniente,” ha detto il Vice Amministratore della NASA Lori Garver. “Stiamo riducendo i costi del sistema di lancio spaziale Orion e dei contratti attraverso l’adozione di un nuovo modo di rapportarci coi nostri fornitori, riuscendo a risparmiare centinaia di milioni di dollari l’anno.”