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Missione ExoMars: per direttore Esa si procede come previsto

Il progetto, già in cantiere da tempo ed a cui doveva partecipare anche la Nasa, si chiama ExoMars e da tempo ha problemi di budget

Scritto da Paolo Ferrante il 02.10.2012

Al Congresso Internazionale di Astronautica che si sta tenendo in questi giorni a Napoli ha parlato un ospite d’eccezione, il direttore generale dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa) Jean-Jacques Dordain, che ha subito voluto precisare che l’enorme successo del rover marziano della Nasa Curiosity non rallenterà i progetti per mandare un rover europeo su Marte.

Missione ExoMars: si parte nel 2016

Il progetto, già in cantiere da tempo ed a cui doveva partecipare anche la Nasa, si chiama ExoMars e da tempo ha problemi di budget, tanto da far impensierire molti stati membri che hanno investito finora centinaia di milioni di euro per un progetto che sembra sulla via del tramonto.

Missioni ExoMars

Da Napoli Dordain ci tiene invece a precisare che  ” l’Europa non è intimorita dai successi di Curiosity ” e che anzi, punta senza riserver alla missione ExoMars, in programma in due step successivi, nel 2016 e nel 2018.

”ExoMars è una missione bellissima e unica, ancora più unica di Curiosity”, ha detto Dordain. Il motivo sarebbe che il rover europeo non solo analizzerà in superficie, ma perforerà il suolo in cerca di tracce di vita. Il trapano, per altro sviluppato in Italia dalla Selex, una società del gruppo Finmeccanica, ha infatti superato questa estate diversi test preliminari e si avvia a ricevere ulteriori prove tra la fine di quest’anno e il 2013.

Dordain ha inoltre parlato del no della Nasa a fornire il rover, cosa che all’inizio della missione (e prima dei drastici tagli allo spazio dell’amministrazione Obama) era stata messa in conto. La Nasa, spiega Dordain, “ci ha lasciato in una condizione difficile, e a questo punto l’Esa ha davanti a sé due opzioni: proseguire da sola, ma con seri problemi di budget, oppure cooperare con la Russia”. Che non ha ancora deciso cosa fare.

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