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Concentrazione CO2 a 400 ppm, Wwf chiede di agire

I livelli di CO2 atmosferica stanno raggiungendo una concentrazione di 400ppm (parti per milione), un punto critico per il riscaldamento globale

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 05.05.2013

Il Wwf ha emesso un comunicato per chiedere azioni rapide a seguito dell’annuncio degli scienziati del Mauna Loa Observatory nelle Hawaii che i livelli di CO2 atmosferica stanno raggiungendo una concentrazione di 400ppm (parti per milione), un punto critico per il riscaldamento globale.

Concentrazione carbonio

“L’imperativo di ridurre e puntare ad azzerare le emissioni non è mai stata più forte”, ha detto Mariagrazia Midulla responsabile Clima e Energia WWF Italia.

“La Comunità Scientifica ci dice che l’eccesso di CO2 che abbiamo in atmosfera porterà a un mondo più caldo. L’ultima volta che nell’atmosfera della Terra c’è stata tanta CO2 quanto oggi, il mondo era di 3-4 gradi Celsius più caldo e il livello dei mari più caldi era da 5 a 40 metri più alto di quello attuale”.

Secondo gli scienziati non c’è dubbio che gli esseri umani siano responsabili per l’aumento dei livelli di CO2 nell’atmosfera, con una gran fetta dell’inquinamento climatico globale proveniente dal settore energetico, in particolare i combustibili fossili. Se i livelli di COcontinuassero ad aumentare, ci si potrebbe aspettare di vedere temperature record diventare la nuova media estiva; siccità record  diventare la norma e tempeste record e inondazioni diventare eventi frequenti.

“A livello globale, le comunità e i governi già faticano a rispondere alla siccità, ai cattivi raccolti e agli eventi meteorologici estremi, anche nei paesi ricchi come gli Stati Uniti. Se i livelli di CO2 continueranno ad aumentare sarà sempre più arduo e improbabile adattarsi ai cambiamenti climatici”, prosegue Midulla.

Secondo il Wwf tuttavia questa traiettoria può ancora cambiare se saranno fatte le scelte giuste. “Con una rapida svolta globale verso le energie rinnovabili e pulite, supportata da forti misure per l’efficienza energetica, saremo in grado di ridurre drasticamente le emissioni di CO2 e infine stabilizzare e ridurne la concentrazione – dice Midulla – I costi dell’elettricità da fonti rinnovabili sono scesi drasticamente e nel 2011 gli investimenti in energia rinnovabile per la prima volta hanno superato gli investimenti in energia da combustibili fossili. L’energia rinnovabile può diventare la nuova normalità. Ma perché questo possa  accadere abbastanza rapidamente e a livello globale ci vuole un’azione forte da parte dei Governi”.

Infine un richiamo all’Italia, che deve fare la propria parte, anche nell’interesse nazionale: “Chi si muoverà in fretta e attuerà la svolta energetica con tempestività, ridisegnando l’economia su basi rigenerative e di massima efficienza, spenderà meno e sarà leader nel prossimo futuro. Il nuovo governo deve ascoltare gli scienziati e gli economisti più illuminati, sottraendosi alle influenze di vecchie lobby che stanno condannando se stesse e il Paese al ruolo di dinosauri dell’energia, invece di puntare al futuro”, conclude Midulla.

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