L’anidride carbonica nell’aria è ai suoi massimi da sempre, o meglio da quando esiste l’uomo. L’ultima volta che la concentrazione di CO2 nell’aria era ai livelli registrati dal NOAA i nostri progenitori scorrazzavano ancora nelle savane africane ad andatura semi-eretta. Inoltre, i mari del mondo erano più alti di 30 metri e la temperatura media della superficie terrestre era superiore di circa 11,5 °C.
Secondo i dati raccolti presso l’Osservatorio di Mauna Loa nelle Hawaii, la concentrazione di CO2 ha raggiunto per la prima volta il valore di 400 ppm (ossia 400 parti per milione) e potrà superarlo brevemente questo mese, quando la CO2 ha un picco stagionale nell’emisfero settentrionale, anche se poi ci vorranno altri due anni perché il livello rimanga costantemente sopra quella soglia.
Lo ha detto Ralph Keeling, ricercatore presso lo Scripps Institute of Oceanography.
I livelli di CO2 sono arrivati quindi a valori mai toccati durante gli ultimi 800.000 anni.
L’anidride carbonica è il gas più importante per l’effetto serra, che permette al calore di restare intrappolato nell’atmosfera terrestre invece che ritornare a disperdersi nello spazio.
L’effetto serra è un fenomeno fondamentale per la vita, ma negli ultimi decenni ha assunto un’accezione fortemente negativa a causa dell’aumento di CO2 dovuto alla combustione di combustibili fossili che rilasciano enormi quantità di CO2 nell’aria.
Secondo un consenso praticamente unanime di scienziati, il riscaldamento globale che si sta osservando negli ultimi 100 anni è dovuto all’aumento della CO2, che è iniziata con l’avvento della rivoluzione industriale e che sta aumentando sempre più, nonostante i tentativi internazionali di stabilire dei limiti alle emissioni.
Una singola molecola di CO2 può rimanere nell’atmosfera per centinaia di anni. Le emissioni globali di CO2 hanno raggiunto un livello record di 35,6 miliardi di tonnellate nel 2012, in crescita del 2,6 per cento dal 2011.
Diversi studi hanno dimostrato una vasta gamma di concentrazioni da tra 800 mila e 15 milioni di anni fa. La prova più diretta viene dalle piccole bolle d’aria intrappolate nei vasti strati di ghiaccio dell’Antartide. Forando le carote di ghiaccio e analizzando le bolle d’aria presenti, gli scienziati hanno scoperto che in nessun momento durante almeno gli ultimi 800.000 ci sono stati livelli di CO2 alti come ora.
In uno studio del 2011 scienziati americani, stimando i livelli di CO2 del remoto passato, affermarono che i livelli di CO2 attuali assomigliano a quelli di circa 30 milioni di anni fa.
Dobbiamo assolutamente diminuire l’immissione nell’atmosfera di inquinanti che aumentano la co2. Sovvenzionare impianti a biomassa e stufe a legna che riempiono l’aria di polveri sottili è una cosa insensata.Se non si cambia e i governi non capiscono che l’aria pulita è la cosa più preziosa,il futuro sarà terrificante.