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Il Ministro dell’Ambiente Galletti sul semestre di presidenza europeo: Green economy, Strategia 2020, Clima ed energia, OGM

Ha parlato questo pomeriggio il Ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti, al Consiglio dei ministri dell’ambiente UE, definendo le linee programmatiche per il semestre di presidenza europea

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 12.06.2014

Il Ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti è intervenuto questo pomeriggio al Consiglio Ambiente definendo gli ambiti programmatici per il semestre di presidenza europeo: sviluppo e green economy, lavoro, clima, qualità dell’aria, OGM fra gli argomenti toccati nell’intervento. Un programma ambizioso, secondo il ministro, che richiede forze e passione. ” L’Impegno dell’Italia sarà massimo per questo obiettivo” ha dichiarato Galletti.

Gian Luca Galletti

Raccogliendo il testimone dal collega Yannis Maniatis “che ha svolto un ottimo lavoro”, il ministro Galletti ha parlato di “rinascimento economico perché finalmente esistono segnali concreti di superamento della crisi. Rinascimento sociale perché l’Europa ha bisogno di rafforzare i propri vincoli etici di comunità, il senso di quell’Unione fra popoli legati da radici comuni, dalle comuni scelte di una democrazia basata su valori di civiltà condivisi.”

Sviluppo e green economy – La crescita, ha detto il Ministro Galletti,  deve  essere  ” verde” disaccoppiando crescita economica e consumo di risorse naturali e unificando i concetti di sviluppo e green economy. Uno sviluppo non “green” aggreverebbe solo i problemi ambientali, ha detto il ministro.

In questo quadro, secondo il ministro, sarà fondamentale la competitività in “tecnologie, sistemi produttivi innovativi e sostenibili”, perchè  le politiche ambientali possono diventare  “il motore dello sviluppo e un fattore trainante della crescita dell’occupazione”, essendo il green l’unico settore a rimanere in crescita durante gli anni di crisi ed è importante svilupparlo in un’ottica di crescita occupazionale.

Strategia 2020. Il Ministro ha poi parlato della Strategia2020 di cui si discuterà a Milano il 16 luglio. “Una strategia che non può limitarsi alla indicazione di target di riduzione delle emissioni,” ha detto Galletti.  “Vanno piuttosto indicate politiche coerenti che facciano dell’uso efficiente delle risorse naturali e dei materiali impiegati nei processi produttivi, non solo fattori di un vantaggio ambientale, ma scelte economiche di fondo, utili per i cittadini che le adottano, strategiche per i paesi che le scelgono.

“La revisione della strategia2020 e le numerose comunicazioni “verdi” che la Commissione sta per presentare, quale quella sull’economia circolare, sull’uso sostenibile del cibo, sui lavori verdi, sulle costruzioni sostenibili, rappresentano quindi per noi un’ occasione determinante per dettare la nostra “agenda verde” per il futuro lavoro in Europa. Mi auguro che su questi temi riusciremo ad adottare delle conclusioni al Consiglio ambiente del 28 ottobre”.

Energia – “L’Italia fa parte dei paesi, lo ha ribadito con chiarezza il nostro Presidente del Consiglio nel recente G7, che auspica una rapida definizione del futuro quadro legislativo europeo in materia di clima ed energia,”  ha spiegato Galletti rimandando ad alcuni appuntamenti:  “una prima discussione nella mattinata del 16 luglio, all’incontro informale ambiente, dove potremo confrontarci sul messaggio che vogliamo dare al prossimo Summit ONU di settembre  e  rilevare anche lo stato del negoziato  sul pacchetto clima ed energia.” E poi ancora  i  “prossimi appuntamenti negoziali internazionali, Lima prima e Parigi nel 2015″ per essere ” pronti a giocare quel ruolo di leadership di cui l’Europa si deve riappropriare. Ecco perché abbiamo previsto l’adozione delle mandato negoziale per Lima, a valle del Consiglio europeo di ottobre, in occasione del consiglio ambiente del 28 ottobre”, ha detto il Ministro.

Un altro appuntamento sarà l’incontro informale energia del 6 ottobre, dove è prevista una sessione congiunta con i ministri dell’energia.

Clima – Sul clima gli impegni del Ministro riguarderanno la finalizzazione  del regolamento sul monitoraggio, la rendicontazione e la verifica delle emissioni dal trasporto marittimo, la proposta  relativa alla riserva stabilizzatrice del mercato, il  dossier legislativo della modifica della direttiva imballaggi sulla questione relativa ai sacchetti di plastica.

OGM – “Analogamente, proseguiremo il percorso brillantemente portato avanti dalla Presidenza Greca sul dossier OGM”, ha detto il Ministro. “Sono particolarmente lieto dell’accordo politico concluso oggi su un tema per noi assolutamente prioritario. Questo importante passaggio ci consentirà nei prossimi sei mesi, di lavorare su un buon testo che, compatibilmente con la tempistica del Parlamento, mi impegnerò ad approvare  definitivamente.”

Qualità dell’aria- L’obiettivo più importante citato dal ministro è la direttiva sulle emissione degli impianti di combustione di dimensioni medie, “sulla quale verificheremo la possibilità di giungere ad un accordo nel mese di dicembre.”

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