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Petrolio nel Golfo del Messico: la Casa Bianca confida negli ultimi sforzi di BP di arginare la perdita

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 12.07.2010

Un consigliere del presidente degli Stati Uniti Barack Obama è sicuro che l’ultimo tentativo del gigante dell’energia BP di contenere la perdita di petrolio nel Golfo del Messico funzionerà. BP ha detto di star facendo progressi nell’installazione di una nuova cappa di contenimento sul pozzo sottomarino che sta perdendo petrolio da ormai quasi tre mesi.

Il consigliere di Obama, Axelrod, ha detto che la Casa Bianca confida sul fatto che se BP installasse il nuovo sistema di contenimento, si potrebbe andare verso un’ulteriore riduzione del petrolio disperso in mare, fino alla completa chiusura del pozzo danneggiato.

“Mettendo questa nuova cappa, riusciranno ad espandere la capacità di raccolta fino a 80.000 barili al giorno da quel pozzo”, ha detto Axelrod al programma televisivo “Fox News Sunday”. “La speranza è che riusciremo a raccogliere tutto  il petrolio che fuoriesce entro la fine di luglio,” ha detto. Ma ovviamente per chiudere il pozzo ci vorrà un po’ di più. L’obbiettivo comunque è quello di contenere la perdita e di evitare dispersione di petrolio in mare.”

Da quando il disastro ecologico è iniziato, lo scorso 20 aprile, la perdita ha interessato un’enorme tratto di costa degli Stati Uniti, arrivando a toccare negli ultimi giorni anche il Texas e provocando devastazione nell’ambiente naturale di molti uccelli marini. Inoltre, il turismo, la pesca e altre industrie della regione sono state seriamente danneggiate.

Finché la nuova cappa non verrà posizionata, bisognerà lasciar fuoriuscire nuovamente tutto il petrolio in mare. Le stime sono di almeno 60.000 barili che finiranno nell’oceano durante questi giorni, mentre la vecchia cappa riusciva a raccogliere circa 25.000 barili al giorno, che erano quindi sottratti al mare.

Sabato scorso i robot sottomarini hanno rimosso la cappa che era stata messa sulla perdita principale a giugno per raccogliere almeno una parte del petrolio. Il nuovo sistema dovrebbe essere posizionato in queste ore.

Domenica, il vicepresidente di BP Kent Wells ha detto che era contento dei progressi che si stanno facendo, ma ha avvertito che rimangono delle sfide. BP ha detto che spera che l’operazione possa essere completata in 3-6 giorni. La compagnia sta trivellando anche due pozzi laterali che chiudere permanentemente il pozzo principale. Il primo foro verrà completato probabilmente verso la metà di agosto.

Gli esperti mettono in guardia dalla prossima stagione di uragani, che continuerà fino a novembre e che potrebbe rallentare gli sforzi per chiudere il pozzo.

La Casa Bianca sta pressando BP di sfruttare il fatto che attualmente le condizioni meteo del Golfo sono ancora buone e di muoversi in anticipo mettendo in atto piani per contenere la più grande perdita di petrolio di sempre nelle acque degli Stati Uniti.

Al programma televisivo della CBS di domenica, “Face the Nation,” il procuratore generale Eric Holder ha detto che è in corso un’investigazione delle cause dell’incidente al pozzo petrolifero. Ha aggiunto che gli accertamenti sono in corso su tutte le società coinvolte nell’incidente.

“Siamo nella fase di raccolta di documenti, parlando con testimoni sia dal punto di vista penale che civile,” ha detto.

Holder ha aggiunto che l’amministrazione Obama sta lavorando per assicurarsi che i cittadini USA non debbano pagare per le operazioni di pulitura. Sotto le pressioni della Casa Bianca, BP ha creato un fondo di 20 miliardi di dollari per coprire le richieste di risarcimento ricevute dall’inizio del disastro ecologico.(fonte VOA)

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