Verde urbano solo al 2,7% del territorio, crescono orti urbani

Nel 2011 il verde urbano ha rappresentato solo  il 2,7% del territorio dei comuni capoluogo di provincia, secondo i risultati dell’indagine ‘Dati ambientali nelle città’ effettuata dall’Istat. Dal rapporto emerge che Matera e Lodi sono le città più verdi.

Chi se la cava meglio sono le città prevalentemente del Nord. Tra i primi comuni ‘verdi’ ci sono infatti Torino (14,6% di verde urbano), Milano (11,9%), Bologna (8,2%), Verona e l’unica del sud nelle prime posizioni, Catania, con valori più contenuti.

Le 11 città che mostrano un’incidenza delle superfici di verde urbano e delle aree naturali protette superiori alla media nazionale (il 9,5 % dei capoluoghi) sono in maggioranza centri urbani medio-grandi e in sei casi si tratta di grandi comuni, come Genova, Trieste, Roma, Napoli, Palermo e Cagliari. In altri 11 comuni risulta una densità di verde urbano superiore alla media caratterizza  (il 9,5%) il cui profilo è definito anche dall’esteso utilizzo agricolo dei terreni in ambito extra-urbano. Si tratta per lo più di città del Nord. Le caratterizzazioni più marcate in termini di incidenza sul territorio si riscontrano a Potenza, Firenze e Padova.

Le città con aree di ‘verde storico’ e con ‘parchi ville e giardini di non comune bellezza’ (cioè le superfici a verde tutelate dal Codice dei beni culturali) rappresentano circa un terzo del verde urbano. Le aree a ‘verde attrezzato’ rappresentano il 15,9%, quelle dell”arredo urbano’ il 9,4%, le ‘aree sportive all’aperto’ il 3,8%, i ‘giardini scolastici’ il 3,4%, il 2,4% le aree della ‘forestazione urbana’.

La consistenza del verde storico caratterizza, oltre Matera (oltre 59,2 milioni di metri quadri) anche Catanzaro (3 milioni di metri quadri) e Nuoro (2,2 milioni), dove rappresenta più del 90% del verde urbano, Monza (86,4%, in valore assoluto una superficie di quasi 7 milioni di metri quadri), Genova, Lucca e Trieste, tutte e tre con oltre il 75% del verde urbano incluso tra le aree di verde storico.

Questa tipologia di verde è ben rappresentata anche a Roma (seconda città per estensione delle aree di verde storico che coprono oltre 28 milioni di metri quadri del territorio comunale) e Napoli (3,6 milioni) che presentano quote intorno al 60% del verde urbano complessivo, mentre a Palermo, Bologna, Bari e Padova queste aree incidono per meno di un quinto sul verde cittadino.

Una nuova tipologia di verde sempre più diffusa è quella degli orti urbani, un modo per avvicinare la produzione agricola – spesso ortaggi di stagione  – vicino al luogo di consumo. La coltivazione ad uso domestico ha preso quindi piede e nel 2011 già 44 amministrazioni comunali avevano previsto orti urbani tra le modalità di gestione delle aree del verde.