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Via libera per la disattivazione della centrale nucleare di Trino

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 05.07.2012

Centrale nucleare di Trino (VC) Foto: Alessandro Vecchi

La centrale nucleare di Trino, in provincia di Vercelli, fu la prima centrale nucleare ad essere attivata in Italia. Come tutte le altre, la sua attività fu sospesa dopo l’incidente di Chernobil e deve essere ora disattivata. L’ISPRA, con un comunicato, ha reso noto il proprio via libera alle procedure. Questo della centrale di Trino è un esempio virtuoso che dovrà essere seguito anche dalle altre per ridurre i rischi da contaminazione sui siti.

L’ISPRA ha trasemsso il proprio parere al Ministero il quale dovrà autorizzare la società incaricata, la Sogin S.p.A., alle operazioni di disattivazione.

“L’emissione di detto parere” si scrive nel comunicato “giunge a conclusione di un’approfondita istruttoria nell’ambito della quale l’Istituto ha svolto le proprie valutazioni e acquisito informazioni integrative sul piano di disattivazione della centrale presentato dalla Sogin, tenendo altresì presenti le osservazioni formulate dalle altre Amministrazioni (il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, della Salute, dell’Interno, del Lavoro e delle Politiche Sociali, nonché delle Regione Piemonte e del Comune di Trino).

Nel documento redatto dall’ISPRA si trovano anche tutte le indicazioni utili a rispettare i requisiti per la sicurezza nucleare in modo che il sito non abbia nessun vincolo di natura radiologica alla fine della disattivazione.

Nell’ambito del piano di disattivazione che sulla base di tale parere verrà autorizzato è prevista la permanenza nel sito dei rifiuti radioattivi, stoccati in idonee strutture di deposito temporaneo, fino al conferimento al Deposito nazionale.

Prima dell’avvio delle operazioni di smantellamento dell’isola nucleare dell’impianto dovranno essere completate le operazioni di allontanamento dal sito del combustibile nucleare irraggiato, per il quale è previsto il trasferimento presso l’impianto di riprocessamento di La Hague in Francia, che si attuerà nel prossimo anno nell’ambito dell’Accordo Intergovernativo Italia-Francia stipulato nel 2006.

Per redarre il documento sono state fatte tutte le valutazioni affinchè, seguendo le indicazioni riportate, tutte le operazioni possano essere effettuate in sicurezza e senza rischi per la popolazione.

Il parere stabilisce anche le modalità di svolgimento dei controlli preventivi che verranno svolti sulle operazioni e fissa al riguardo un elenco di attività ed interventi, ritenuti rilevanti per la sicurezza nucleare e la radioprotezione, per cui ogni passaggio dovrà essere preventivamente approvato dall’ISPRA stesso.

Sono previste azioni di comunicazione anche specificamente per la poplazione affinchè sia informata sulle diverse operazioni che si susseguiranno durante lo smantellamento e la disattivazione.

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