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Dieta mediterranea riduce infiammazione in 6 settimane

"L'infiammazione può essere un catalizzatore di malattie croniche, tra cui l'Alzheimer, le malattie cardiovascolari e alcuni tipi di cancro, oltre a varie malattie autoimmuni, tra cui l'artrite reumatoide, il morbo di Crohn e diabete di tipo 2"

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 20.01.2013

Le persone sane possono ridurre il rischio di sviluppare una malattia cronica come il morbo di Alzheimer, modificando semplicemente la loro dieta. Due buone notizie: bastano sei settimane per ottenere risultati e la dieta a cui aderire è quella mediterranea.

Dieta mediterranea

Ci sono volute solo sei settimane di dieta di tipo mediterraneo ai partecipanti ad un gruppo di studio per ridurre l’infiammazione, secondo un recente studio della professoressa di nutrizione Lynnette Ferguson dell’Università di Auckland.

“L’infiammazione può essere un catalizzatore di malattie croniche, tra cui l’Alzheimer, le malattie cardiovascolari e alcuni tipi di cancro, oltre a varie malattie autoimmuni, tra cui l’artrite reumatoide, il morbo di Crohn e diabete di tipo 2”, ha detto Ferguson.

La dieta consisteva nel mangiare alimenti senza glutine tra cui frutta, noci, cereali integrali, acidi grassi omega-3 a catena lunga e limitando o eliminando cereali raffinati, grassi saturi e zuccheri.

Lo studio ha esaminato 30 neozelandesi sani, che sono stati selezionati per le loro ‘cattive’ abitudini alimentari.

Gli esami del sangue all’inizio e alla fine dello studio hanno mostrato che la dieta aveva alterato l’espressione genica. Anche se i geni vengono ereditati dai propri genitori, l’espressione dei geni viene naturalmente influenzata anche dall’ambiente, un processo naturale che consente di adattarci all’ambiente.

Ferguson ha detto: “Questo è un risultato notevole in quanto dimostra che mediamente, molti giovani e molte persone senza apparenti problemi di salute possono, attraverso un miglioramento della dieta, modificare sostanzialmente i biomarcatori che indicano il rischio di poter sviluppare una malattia cronica più tardi nella vita.”

La dieta è stata in grado di ridurre l’infiammazione anche in molti altri studi precedenti. La prof.ssa Ferguson ha deciso di indagare se vi fossero prove di infiammazione nei neozelandesi apparentemente sani e se, cambiando la loro dieta per sei settimane,  sarebbe cambiato qualcosa.

La ricerca è uno studio pilota per un più ampio studio su pazienti affetti da malattie infiammatorie croniche intestinali.

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