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I bambini mangiano troppo sale

Negli USA i bambini di età compresa tra gli 8 e 18 anni nel paese consumano, in media, 3387 mg (circa 3,8 grammi) al giorno di sale, molto di più del limite di 2300 mg al giorno

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 19.09.2012

Il sale rende più gustoso quello che mangiamo, e questo ci porta a volte ad esagerare. Sono molti gli allarmi degli esperti sull’eccessivo consumo di sale a tavola e delle conseguenze negative sulla salute. Oggi ai vari moniti si aggiunge un ulteriore studio sull’eccessivo uso di sale nei preparati per bambini, come gli omogeneizzati.

La ricerca, condotta da ricercatori presso il Centro per il Controllo delle Malattie e la Prevenzione (CDC) negli Stati Uniti dimostra che i bambini di età compresa tra gli 8 e 18 anni nel paese consumano, in media, 3387 mg (circa 3,8 grammi)  al giorno di sale, che è circa la stessa quantità degli adulti. Ma è molto più in alto del limite di 2300 mg al giorno raccomandato dalle linee guida della nazione.

Le patatine fritte sono un classico junk food

Il risultato, secondo Janelle Gunn, un’esperta di sanità pubblica del CDC, è abbastanza chiaro. “Abbiamo scoperto che l’assunzione eccessiva di sodio è associata con la pressione sanguigna alta”. In pratica, i nostri figli rischiano l’ipertensione.

L’associazione osservata è stata più forte tra i bambini che erano in sovrappeso. “Abbiamo trovato tra i partecipanti allo studio in sovrappeso e obesi che per ogni 1.000 mg di sodio che consumavano, la pressione sanguigna era sette volte superiore rispetto ai bambini normopeso”, spiega Gunn.

Nel complesso, i ricercatori hanno trovato che circa il 15% dei bambini dello studio aveva la pressione sanguigna alta. Negli adulti, la pressione alta è considerata un fattore di rischio per malattie cardiache e ictus.

Ma da dove proviene tutto questo sodio? Secondo gli esperti non è tanto un uso eccessivo del sale a tavola, quanto il consumo di alimenti trasformati (panini, patatine, snack). 

La ricerca ha dimostrato che una dieta povera di sodio aiuta a ridurre la pressione arteriosa alta. Ma ci sono altri fattori che possono influenzare la pressione alta, compreso il peso, l’attività fisica, la storia familiare e l’origine etnica.

Lo studio si basa su un sondaggio su 6.235 bambini di età compresa tra 8 e 18 anni. I partecipanti hanno fornito rapporti dettagliati sulla loro alimentazione, sulla pressione arteriosa e sul peso. I risultati sono pubblicati sulla rivista Pediatrics.

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