Molte sono state le ricerche che hanno dimostrato come ci sia una relazione fra sonno e grasso: è stato più volte dimostrato che dormire poco può alterare il metabolismo e favorire l’aumento di peso. Oggi una ricerca della John Hopkins University dimostra che perdere peso aiuta a dormire meglio, sia che perdiamo peso attraverso una dieta, sia che questo succeda attraverso una dieta e l’attività fisica combinate.
“Abbiamo trovato che il miglioramento della qualità del sonno è significativamente associato alla perdita di peso complessivo, in particolare in riferimento al grasso addominale”, ha spiegato Kerry Stewart della Johns Hopkins University.
La ricerca è stata presentata nei giorni scorsi durante il convegno dell’American Heart Association.
Lo studio si è svolto su un periodo di 6 mesi e ha coinvolto 77 partecipanti ( ma solo 55 hanno portato a termine l’esperimento) con il diabete di tipo 2 o qualche forma di prediabete. I partecipanti erano anche obesi o sovrappeso. Sono stati divisi in due gruppi: uno seguiva una dieta, l’altro seguiva una dieta e un programma di attività fisica.
I partecipanti hanno anche riempito un questionario con i loro dati fisici e i loro disturbi del sonno.
Tutti i partecipanti hanno perso circa 15 chili e il grasso addominale è stato smaltito nella stessa percentuale per tutti.
Secondo ciò che hanno riportato i ricercatori sembrerebbe che entrambi i gruppi abbiano migliorato il loro punteggio complessivo sulla qualità del sonno di circa il 20 per cento, senza differenze tra i gruppi.
“L’ingrediente chiave per una migliore qualità del sonno è stato quello di una riduzione del grasso corporeo complessivo, e, in particolare, del grasso della pancia, al di là dell’età o del sesso dei partecipanti o se la perdita del peso avvenga attraverso la dieta o attraverso la dieta e l’esercizio fisico”, ha spiegato Stewart.
Una buona qualità del sonno è importante, in generale, per una buona salute fisica e mentale, oltre che per un sano sistema cardiovascolare, ha spiegato Stewart. A seconda della causa, le interruzioni del sonno croniche aumentano il rischio di ipertensione, infarto, ictus e battiti cardiaci irregolari. L’obesità invece aumenta il rischio di problemi di sonno.