Esperimento ICARUS nel laboratori del Gran Sasso. Crediti: Infn
Arriva un’altra smentita ai neutrini più veloci della luce, questa volta da un progetto ideato da Carlo Rubbia, premio Nobel per la fisica, che si trova sempre sotto il Gran Sasso. Se solo era rimasto qualche dubbio che Einstein avesse in fondo ragione, ora ci ha pensato l’esperimento Icarus a fornire una nuova e indipendente misurazione sulla velocità dei neutrini, inesorabilmente fermi a circa 300 mila km al secondo.
Il direttore di ricerca del Cern, Sergio Bertolucci, ha detto che in ogni caso continueranno i preparativi per ripetere l’esperimento Opera in maggio, che vuole eliminare gli errori di misura individuati il mese scorso nell’altro esperimento, Opera. “E’ importante essere rigorosi, e gli esperimenti del Gran Sasso, Borexino, Icarus, LVD e Opera faranno nuove misurazioni a maggio per darci il verdetto finale. Inoltre, sono in corso controlli incrociati al Gran Sasso per confrontare i tempi di percorrenza dei raggi cosmici tra i due esperimenti Opera e LVD.”
I fisici di Opera avevano creato scalpore lo scorso anno quando affermarono di essere sicuri che i neutrini sfrecciassero tra il CERN e Gran Sasso 60 nanosecondi più velocemente di quanto ci avrebbe messo un raggio di luce, composto da particelle diverse, i fotoni. Tale risultato, se confermato, avrebbe potuto mettere in serio dubbio la massima e ampiamente accettata teoria di Einstein della relatività generale, che afferma che nulla può viaggiare più veloce della luce.
La reazione iniziale di molta stampa è stata quella di dichiarare che “Einstein si sbagliava!” e che “le leggi della fisica sono state infrante”, anche se i ricercatori sono stati i primi a chiedere aiuto alla comunità scientifica per poter individuare l’errore che poteva annidarsi nel complicatissimo esperimento.
D’altronde, la decisione di uscire pubblicamente con l’annuncio è stata contestata da molti scienziati che hanno partecipato all’esperimento, e che avevano chiesto di aspettare ancora qualche mese per veder confermata o smentita la scoperta. Il problema di non uscire pubblicamente, tuttavia, era quello che – se la scoperta fosse stata reale – Opera avrebbe potuto essere ‘bruciata sul tempo’ da un altro team di ricerca, che si sarebbe appropriato della gloria.
Ad ogni modo, sembra che i neutrini rispettino le regole, ed ora si tratta solo di confermare la smentita. “Qualunque sia il risultato, l’esperimento Opera si è comportato con perfetta integrità scientifica, fornendo le proprie misurazioni al controllo di gruppi esterni e invitando a misurazioni indipendenti”, ha sottolineato Bertolucci. “E così che funziona la scienza.”
L’esperimento Icarus ha un suo proprio metodo indipendente di misurazione dei neutrini, che intraprendono il loro viaggio dal Cern al Gran Sasso.
“Queste sono misure difficili e delicate da fare e sottolineano l’importanza del processo scientifico”, ha detto Carlo Rubbia, premio Nobel e portavoce dell’esperimento Icarus.
L’argon liquido presente nella camera di proiezione temporale di Icarus permette una ricostruzione accurata delle interazioni fra i neutrini e gli atomi di argon, e l’acquisizione dei risultati è completamente elettronica.
Il presidente dell’Infn, Fernando Ferroni, ha detto che i nuovi dati di Icarus fanno parte del modo di procedere tipico della ricerca scientifica, nel quale ogni nuovo dato va riprodotto da altri esperimenti in vista di una conferma o di una smentita. “Come accade nella scienza qualcuno rifà lo stesso esperimento e puo’ arrivare a risultati diversi”, ha osservato Ferroni. Per quanto riguarda l’esperimento Icarus, “in questo caso si rafforzano i dubbi espressi dalla stessa collaborazione Opera a seguito delle verifiche effettuate dopo il sorprendente annuncio dello scorso settembre.”
Spett. professore Carlo Rubia ho letto dei suoi giudizzi teorici scientifici sulla possibilità che si superi la velocità della luce più come è nata e può nascere la vita.Sono letteralmente d’accordo con lei, non solo, io ritengo di aver dato anche una spiegazione ai due argomenti il primo rende impossibile che si superi il limite della luce di 300000 km. s. il secondo sviluppa come potrebbe essere avvenuta la nascita della cellula e successivo sviluppo questo sul nostro pianeta. PS. posso inviarle il mio manoscritto. Dal primo giorno all’eternità. La ringrazio, Pecatori Ugo T.067185537