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Curiosity scopre chimica complessa su Marte, ma niente composti organici

Gli scienziati della Nasa hanno annunciato che Curiosity ha osservato tracce di materiale chimico complesso, che sembra appartenere al Pianeta Rosso, contenente acqua e carbonio

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 03.12.2012

Curiosity scavaCon tutte le cautele del caso, John Grotzinger, geologo e responsabile delle ricerche effettuate dal rover marziano Curiosity e gli altri scienziati della Nasa hanno annunciato che Curiosity ha osservato tracce di materiale chimico complesso, che sembra appartenere al Pianeta Rosso, contenente acqua e carbonio.

Come molti esperti si aspettavano, quindi, la notizia che avrebbe “cambiato i libri di scuola” è in realtà molto ‘scientifica’, ossia si tratta del primo passo nell’analisi dei campioni del suolo marziano che ha mostrato interessanti elementi che possono portare almeno a supporre la presenza di materiale organico semplice.

Tuttavia, come ha spiegato Paul Mahaffy, non ci sono ancora “prove definitive di sostanze organiche marziane a questo punto, ma continueremo a cercare nei diversi ambienti di Gale Crater”.

Chemin, esaminando i campioni di Rocknest, ha trovato che la composizione è per circa la metà di minerali vulcanici comuni e la metà di materiali non cristallini come il vetro. SAM ha aggiunto informazioni sugli ingredienti presenti in concentrazioni molto più basse e sui rapporti degli isotopi. Gli isotopi sono forme diverse dello stesso elemento e possono fornire indizi sui cambiamenti ambientali.

Per quanto riguarda l’acqua osservata da SAM, tuttavia, occorre precisare che non si tratta di acqua allo stato liquido. Le molecole di acqua legate ai granelli di sabbia o polvere non sono inusuali, ma la quantità osservata è superiore a quanto previsto.

SAM ha anche identificato l’ossigeno e cloro in un composto chiamato perclorato. Si tratta di un prodotto chimico reattivo precedentemente trovato sul suolo artico di Marte dal rover della NASA Phoenix.

Alla fine della conferenza stampa, qualcuno ha chiesto ragione a John Grotzinger sulla sua uscita sulla natura rivoluzionaria dell’annuncio di oggi, che forse a qualcuno è sembrato molto arido. Grotzinger si è giustificato dicendo che per lui il fatto di aver trovato una chimica complessa sul Pianeta Rosso è un grande successo e che francamente non si aspettava la reazione da parte della rete e dei media di quelle proporzioni.

Le dichiarazioni di Grotzinger avevano scatenato le fantasie più recondite da parte dei giornali e dei blog, tanto da costringere il JPL giovedì scorso a ridurre con un comunicato la portata rivoluzionaria degli annunci, spiegando che si sarebbe trattato semplicemente dei primi risultati degli strumenti di analisi chimica all’interno di Curiosity, e che non è stato rilevato, almeno finora, alcun materiale organico, men che meno biologico.

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  • pre scrive:

    Non capiscono che non esistono sostanze organiche su Marte? Basta spendere cifre enormi di denaro per questa spedizioni!