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Planck osserva e registra l’Universo come appariva 13 miliardi di anni fa

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 12.01.2011
Planck ha fotografato l'Universo come appariva 13 miliardi di anni fa

Planck ha fotografato l'Universo come appariva 13 miliardi di anni fa

Il satellite Planck, lanciato nello spazio il 14 maggio del 2009, è una missione dell’Ente Spaziale Europeo completamente dedicata allo studio del fondo cosmico di microonde, segnale originato circa 13 miliardi di anni fa. Planck ha l’obiettivo di determinare la geometria, il contenuto, l’evoluzione e di studiare la fase di espansione parossistica dell’universo, detta “inflazione”, che lo ha portato a dilatarsi in una frazione di secondo a dimensioni paragonabili a quelle attuali e di gettare luce sulla misteriosa materia oscura e energia oscura di cui in gran parte è formato.

Questo gioiello tecnologico ha un cuore anche italiano, visto che l’INAF ha contribuito con due strumenti, il Low Frequency Instrument (LFI), e il Data Processing Center (DPC), e l’Agenzia Spaziale Italiana ha contribuito al finanziamento. Planck ha fatto osservazioni mai effettuate prima, creando una mappa delle fonti di radiazione elettromagnetica del cosmo a diverse lunghezze d’onda, andando a scovare stelle e galassie mai osservate prima. Gli scienziati hanno raccolto materiale su cui lavorare per anni.

Con le sue misure a lunghezze d’onda che vanno dal radio all’infrarosso, Planck è in grado di risalire indietro nel tempo per mostrare fenomeni come la nascita di stelle ad un ritmo mai osservato prima. I risultati presentati oggi rappresentano una fotografia del passato dell’Universo, quando le galassie si stavano ancora formando.

Planck ha rilevato l’esistenza di una popolazione di galassie, altrimenti invisibili, a miliardi di anni indietro nel tempo: avvolte nella polvere, in esse si formavano stelle a un ritmo vorticoso, da 10 a 1000 volte più rapido di quello che possiamo osservare oggi nella nostra galassia.

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