La missione Kepler della NASA ha individuato 2.740 pianeti in orbita attorno ad altre stelle, ma forse nessuno di essi ospita vita intelligente, se questo significa produrre qualche forma di inquinamento elettromagnetico nello spazio
E’ in arrivo la cometa più bella di sempre, si chiama ISON. L’ha intercettata la navicella della NASA Deep Impact. ISON, che proviene da un nube gigante di corpi ghiacciati, farà un lungo viaggio all’interno del nostro sistema solare e sarà visibile per tutto il prossimo autunno, se non si consumerà prima
Continua il tam tam sugli asteroidi che passano vicino alla Terra. Ieri è stata la NASA ad avvertire che un asteroide massiccio passerà pericolosamente vicino alla Terra, a soli 27.000 chilometri, salutando da vicino anche la Stazione Spaziale Internazionale nonchè altri numerosi satelliti per le telecomunicazioni, ma secondo gli scienziati senza pericolo. Invece si teme […]
I ricercatori della Michigan University hanno scoperto, grazie ai dati del telescopio della Agenzia Spaziale Europea Herschel Space Telescope che una stella, che ha già raggiunto l’età per cui non può più creare nuovi pianeti, in realtà ha un disco sufficiente a creare fino a 50 pianeti come Giove
E’ la NASA stavolta a lanciare l’allarme sulla Foresta Amazzonica. Dimostrando con i rilevamenti satellitari che una parte della foresta grande come la California, continua a soffrire di una siccità che è iniziata nel 2005. Combinata con la siccità di altre zone questa sembra confermare che la Foresta Amazzonica stia subendo il più grande degrado mai registrato finora a causa dei cambiamenti climatici
Il rover Curiosity della Nasa, lanciato il 26 novembre 2011 ed atterrato su Marte il 6 agosto 2012 si sta muovendo verso una piatta roccia con venature chiare, che potrebbe contenere gli indizi della storia dell’umidità sul Pianeta Rosso. Se la roccia incontrerà le aspettative degli ingegneri del rover quando la sonda Curiosity metterà a fuoco il bersaglio nei prossimi giorni, sarà la prima roccia trivellata che la missione Mars Science Laboratory studierà come campione
Una roccia di 2 miliardi di anni, trovata nel deserto del Sahara che è stata identificata come un meteorite arrivato dalla crosta marziana, contiene acqua dieci volte più di ogni altro meteorite marziano finora scoperto sulla Terra. Inoltre, la roccia contiene carbonio organico
Come se i viaggi nello spazio non fossero già abbastanza rischiosi, un nuovo studio uscito il 31 dicembre 2012 sulla rivista PLoS ONE dimostra che la radiazione cosmica – che bombarderebbe gli astronauti nelle missioni nello spazio profondo come ad esempio durante il tragitto per arrivare su Marte – potrebbe accelerare l’insorgenza dell’Alzheimer
Come una nave che si muove nelle acque, la stella gigante Zeta Ophiuchi sta accelerando attraverso lo spazio, creando delle onde di polvere spaziale. l telescopio spaziale Spitzer della Nasa ha catturato un ritratto a infrarossi di queste onde luminose, noto anche come bow shock. Il bow shock (l’onda d’urto di prua) è un fenomeno della magnetosfera planetaria o stellare
Lanciate nel settembre 2011, Ebb e Flow (che in inglese significano flusso e riflusso di una marea) sono cadute su un punto presente sulla faccia nascosta della Luna dopo una missione che durava dal 1° gennaio 2012. Le sonde sono state fatte cadere intenzionalmente sulla superficie lunare, perché non avevano sufficiente altitudine né combustibile per continuare le operazioni scientifiche
Quaranta anni dopo che l’ultima navicella Apollo è stata lanciata, la scienza continua a studiare i dati provenienti da quelle missioni per comprendere meglio le caratteristiche del nostro satellite.E un esempio arriva in questi giorni in cui, gli scienziati del NASA Goddard Space Flight Center di Greenbelt, nel Maryland stanno rielaborando dati dalle polveri rilevati dalle missioni Apollo 14 e 15
Con tutte le cautele del caso, John Grotzinger, geologo e responsabile delle ricerche effettuate dal rover marziano Curiosity e gli altri scienziati della Nasa hanno annunciato che Curiosity ha osservato tracce di materiale chimico complesso, che sembra appartenere al Pianeta Rosso, contenente acqua e carbonio
La notizia della conferenza stampa della Nasa in cui verranno rivelate nuove scoperte che “cambieranno i libri di scuola” ha scatenato, come era prevedibile, la fervida immaginazione del popolo della rete. Gli esperti si affannano a calmare le acque sui giornali americani, mentre la Nasa si prepara la conferenza del 3 dicembre facendo ricontrollare le evidenze trovate da SAM più e più volte per evitare una figuraccia di proporzioni colossali
Gli scienziati della NASA hanno trovato nello spazio una figura che assomiglia a quella di un video gioco. Si tratta della Luna Teti di Saturno che ha disegnato sul suo profilo la figura di un Pac-Man, un video gioco degli anni ’80. Gli scienziati hanno visto il primo PAC-MAN in forma termica sulla luna Mimas di Saturno agli inizi del 2010. Hanno teorizzato che il fenomeno si verifica a causa di una grande quantità di elettroni che bombardano il lato della luna che è esposto in quanto orbita intorno a Saturno
Conto alla rovescia per l’eclissi di Luna. Dall’Italia sarà parzialmente visibile, mercoledì 28 novembre. Si vedrà bene da quasi tutta l’Asia e dall’Australia. Non sarà visibile invece dal Sudamerica e dall’Africa occidentale. Questa eclissi sarà meno spettacolare rispetto a quella di sole del 13 novembre scorso e durerà quattro ore e mezza circa
Combinando la potenza dei telescopi spaziali Hubble e Spitzer della NASA e una “lente naturale” nello spazio, gli astronomi hanno registrato un nuovo record: la galassia più distante mai osservata nell’Universo. La galassia è apparsa come una piccola macchia ed è grande solo una frazione delle dimensioni della nostra Via Lattea, ma offre uno sguardo all’indietro in un tempo in cui l’Universo aveva solo il 3 per cento della sua età attuale, di 13,7 miliardi di anni
La dimensione media del buco dell’ozono della Terra è stata di 17,9 milioni di chilometri quadrati, secondo le misurazioni satellitari da parte del National Oceanic and Atmospheric Administration e dell’ agenzia spaziale della NASA
La Nasa ha confermato che l’oggetto brillante osservato dalle telecamere di Curiosity è un piccolo pezzo del rover marziano che si è apparentemente staccato, cadendo nella polvere del pianeta rosso
Grazie alle osservazioni con gli strumenti sensibili ai raggi X, la missione spaziale Swift, lanciata nel 2004, ha rivelato un nuovo buco nero localizzato nei pressi del centro della nostra galassia, la Via Lattea
Come avevamo anticipato stamane, il rover tuttofare della NASA Curiosity ha finalmente immortalato qualcosa di interessante su Marte, ossia delle pietre che mostrano (ad un occhio esperto) di essere state levigate da un corso d’acqua