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Anche i maschi fanno le “vedove nere”

Dopo questa ricerca l'espressione "fare la vedova nera" si potrà rivolgere anche ai maschi. Infatti è stato dimostrato che esiste una forma di cannibalismo inverso in cui sono i maschi di Micaria Sociabilis e cannibalizzare le femmine

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 07.05.2013

Quando si parla di vedova nera, alla mente arriva l’immagine delle femmine di ragno che uccidono i maschi dopo l’accoppiamento. Oggi però un nuovo studio dimostra come questa “strana abitudine” sia anche dei ragni maschi.

Lo studio di Lenka Sentenska e Stano Pekar dell’Università di Masaryk nella Repubblica Ceca ha scoperta che i ragni maschi della specie Micaria Sociabilis mangiano più spesso le femmine di quanto non siano a loro volta mangiati. La ricerca, pubblicata sulla rivista Behavioral Ecology and Sociobiology, elenca le possibili cause di questo comportamento.

vedova nera

In natura, la scelta del compagno da parte delle femmine è visto come il fattore di maggiore importanza per il successo dell’ accoppiamento del maschio. Il cannibalismo sessuale presuppone la scelta del compagno più debole perchè è quello che ha più probabilità di essere cannibalizzato. Secondo i ricercatori nella specie Micaria sociabilis, il cannibalismo inverso  può essere visto come un evento di scelta della compagna da parte del maschio.

I ricercatori hanno studiato il comportamento di ragni maschio e femmina per un periodo di due anni e in momenti diversi. Tutti gli esemplari sono stati ben nutriti in modo da escludere il cannibalismo dovuto alla fame. Gli autori hanno osservato che cosa accadeva quando giovani  ragni adulti maschi si sono accoppiati con femmine di ragno della stessa generazione o di un’altra generazione. Associando i maschi con femmine di diverse dimensioni, età e stato di accoppiamento, i ricercatori speravano di essere in grado di identificare se la forma invertita di cannibalismo sessuale fosse un meccanismo adattativo per la scelta del partner maschile.

Il loro studio ha scoperto che il cannibalismo aveva luogo subito dopo il primo contatto e prima che avvenisse l’accoppiamento. I ricercatori hanno anche osservato che il cannibalismo inverso differiva in modo significativo, a seconda del mese, infatti la maggior parte degli episodi sono avvenuti nel mese di luglio. I maschi della generazione estiva tendevano ad essere più grandi rispetto ai maschi della generazione primaverile e compivano più atti di cannibalismo nei confronti delle femmine. Questo stabilirebbe una relazione fra la dimensione dei ragni e la possibilità che cannibalizzino la femmina.

Gli autori hanno notato che la più alta frequenza di cannibalismo inverso si è verificato quando i ragni maschi più grandi  e giovani della generazione estiva hanno incontrato le femmine più vecchie rispetto alla precedente generazione di primavera. Questo può far pensare che abbiano basato la loro scelta sull’età delle femmine.

Le dimensioni del corpo delle femmine non ha influenzato i tassi di cannibalismo. Gli autori inoltre non hanno notato alcuna differenza di cannibalizzazione da parte dei maschi sulle femmine a seconda che si fossero già accoppiate o che si accoppiassero per la prima volta. Questa evidenza dimostra che in alcune specie e in alcuni casi, i maschi fanno una scelta molto chiara su chi scelgono per accoppiarsi.

Gli autori concludono: “Il nostro studio fornisce una panoramica di un sistema di accoppiamento insolito, che differisce significativamente dal modello generale. Anche i maschi possono scegliere i loro potenziali partner e a quanto pare, in alcuni casi, possono dimostrare la loro scelta in maniera estrema così come fanno le femmine con i partner più deboli”.

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