Ridurre le emissioni di CO2 è stata finora la soluzione sulla quale si è messo l’accento nelle politiche di mitigazione degli effetti dei cambiamenti climatici. Oggi, con una ricerca su Nature Climate Change, gli scienziati hanno dimostrato che riducendo la presenza di quattro inquinanti nel mare si può frenare l’aumento del livello del mare. La ricerca dimostra che si potrebbe prevenire temporaneamente la velocità di aumento del livello del mare dal 25 al 50 per cento.
“Non è troppo tardi per evitare l’innalzamento del livello del mare, che potrebbe essere potenzialmente pericoloso anche se non si possono immediatamente ridurre le emissioni di anidride carbonica”, ha spiegato Aixue Hu del National Center for Atmospheric Research (NCAR), il primo autore dello studio. “Questa nuova ricerca dimostra che la società può significativamente ridurre la minaccia per le città costiere se si muove rapidamente su poche sostanze inquinanti”.
Lo studio, una collaborazione fra Scripps Institution for Oceanography, NCAR, e Climate Central è stato finanziato dalla National Science Foundation.
“Non è ancora troppo tardi per stabilizzare le concentrazioni di anidride carbonica nell’atmosfera e ridurre le emissioni di inquinanti, per abbassare il tasso di riscaldamento e ridurre il livello del mare”, dice Veerabhadran Ramanathan della Scripps, che ha guidato lo studio. Inoltre secondo gli scienziati l’operazione sarebbe possibile perchè le tecnologie per ridurre drasticamente gli inquinanti sono già disponibili.”
Molte delle principali città del mondo, come New York, Miami, Amsterdam, Mumbai e Tokyo, si trovano in zone basse.
Con lo scioglimento dei ghiacci, i livelli del mare sono aumentati di una media di circa 3 millimetri ogni anno, negli ultimi anni. Se le temperature continueranno ad aumentare si prevede un innalzamento tra i 18 e i 59 centimetri in questo secolo, in base a una valutazione del 2007 da parte del Gruppo intergovernativo di esperti sui cambiamenti climatici. Secondo alcuni scienziati però, queste stime sarebbero troppo prudenti.
In ogni caso, già con questo aumento, le popolazioni delle zone costiere potrebbero essere sommerse e nonostante questo la politica non riesce ad applicare norme severe per la riduzione dell’emissione dell’anidride carbonica.
Perciò il team di ricerca si è focalizzato sulle emissioni di altri quattro inquinanti che intrappolano il calore : metano, ozono troposferico, idrofluorocarburi, e nerofumo. Questi gas restano nell’atmosfera da una settimana a un decennio e possono influenzare il clima in modo più rapido del biossido di carbonio, che permane nell’atmosfera per secoli.
Precedenti ricerche condotte da Ramanathan e Yangyang Xu di Scripps, hanno dimostrato che una forte riduzione delle emissioni di questi inquinanti a più breve durata a partire dal 2015 potrebbe compensare il riscaldamento fino al 50 per cento entro il 2050.
I risultati hanno dimostrato che il livello del mare si ridurrebbe di circa il 22-42 per cento entro il 2100, a seconda della misura in cui sono state ridotte le emissioni.
Tuttavia, il nuovo studio ha anche scoperto che ritardare i tagli delle emissioni fino al 2040 ridurrebbe l’impatto positivo su base annua al 2100 di circa un terzo.
Se la società fosse in grado di ridurre notevolmente le emissioni di biossido di carbonio, nonché i quattro inquinanti, il totale del livello del mare verrebbe ridotto di almeno il 30 per cento entro il 2100, secondo i ricercatori.
“Abbiamo ancora un po’ di controllo sulla quantità di aumento del livello del mare che ci troviamo di fronte”, dice Hu.
Un altro co-autore, Claudia Tebaldi del Climate Central, ha aggiunto:
“Senza sminuire l’importanza della riduzione delle emissioni di biossido di carbonio a lungo termine, questo studio mostra che i vantaggi più immediati, incidendo sugli inquinanti, sono notevoli. Tagliare le emissioni di questi gas potrebbe dare alle comunità costiere più tempo per prepararsi per la crescita del livello del mare. Come abbiamo visto di recente, le mareggiate nelle regioni altamente popolate della costa orientale mostrano l’importanza sia che ci prepariamo in questi modi sia che si riduca l’effetto serra. “