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Testa di lupo attaccata ad un cartello in Maremma
Coldiretti sotto shock

Testa di lupo appesa ad un cartello in Maremma. Coldiretti sotto shock. Gennai: "No a nuovo Medioevo"

Scritto da Federica di Leonardo il 14.02.2014

E’ stata trovata ieri, attaccata ad un cartello stradale, una testa di lupo. L’animale, ucciso e decapitato, va ad aggiungersi alla decina di lupi e ibridi ritrovati morti in Maremma a partire dall’inizio di novembre. L’episodio, un gesto barbaro, intollerabile, che denota una totale incapacità di comunicare per vie civili, si inserisce in un contesto di alta tensione fra allevatori e ONG. Questa volta non ci sono dubbi perchè sul cartello al quale è appesa la testa del lupo, le scritte, come potete vedere nelle immagini, si rivolgono proprio a LAV e WWF.

Sono ormai 10 i lupi o ibridi uccisi da novembre in provincia di Grosseto. E il cartello annuncia un “progetto di eliminazione dei predatori” da parte di “cittadini esausti” per “il ripristino degli ecosistemi”. E alla fine si rivolge contro Lav Wwf ed Enpa. 

Il 10 febbraio scorso un altro esemplare era stato ucciso al laccio e ritrovato nel comune di Campagnatico.

Gli episodi fanno seguito alla campagna aggressiva e definita dagli stessi rappresentanti delle associazioni degli allevatori, Confagricoltura e Coldiretti, come “un errore di comunicazione”, che inneggiava, attraverso l’immagine di un agnello sgozzato, alla lotta contro i predatori. Prima ancora, Coldiretti aveva chiesto con un comunicato di rinchiudere i lupi nelle aree protette.

La Toscana è l’unica regione in Italia che non rimborsa direttamente gli allevatori per i danni subiti dai lupi. Gli allevatori che sono assicurati contro i danni, secondo la modalità prevista per legge dalla Regione, sono solo il 4%. Non esistono stime precise dei danni proprio perchè gli attacchi dei lupi non vengono segnalati e le perdite non vengono conteggiate.

Il Presidente di AIDAP, Andrea Gennai, anche direttore del Parco di San Rossore in Toscana, ha così commentato sul suo profilo Facebook l’accaduto: “Ieri ci siamo confrontati pubblicamente col presidente Confagricoltura ma, neanche a dirlo, il giorno dopo ecco un ulteriore gesto orribile contro l’ennesimo lupo. 
Certo è colpa della crisi, dell’esasperazione e di qualche ingiustizia,” ha detto Gennai, “ma queste cose non sono scusabili e serve una fortissima presa di posizione da parte delle tre associazioni agricole perchè smentiscano con forza quel maledetto cartellone e pongano un freno a questa mattanza.

E il direttore conclude così: “Spero non si debba arrivare a chiedere le dimissioni dei vertici grossetani delle associazioni che hanno firmato il cartellone. L’esposizione dei cadaveri mutilati dei lupi è un atteggiamento che nemmeno mafiosi e nazisti oserebbero ripetere oggigiorno e tutti devono prendere pubblicamente le distanze da queste cose. Non ci riportate per favore, come ha detto un amico, nel nuovo Medioevo.”

lupo_scansano

Gaianews.it ha raggiunto il presidente di Coldiretti Grosseto, Francesco Viaggi, che si è detto profondamente turbato e sotto shock. Nelle prossime ore l’associazione commenterà meglio la questione, per ora Viaggi ha detto che “la situazione non è delle più semplici ed è chiaro che, come le ho ribadito, la volontà mia è quella della Coldiretti è quella della fiducia  e volontà di tutelare il lupo e le greggi. Certamente abbiamo fatto uno scivolone comunicativo con la campagna sui predatori e l’abbiamo riconosciuto.

“L’episodio di ieri mi ha scosso molto,” ha continuato Viaggi, ” ci mette nella situazione di prendere una posizione e noi restiamo coerenti alle intenzioni dei progetti  Ibriwolf e Medwolf.  E questo è quello che dico agli associati. E la nostra volontà è quella di far capire questo anche al pubblico più vasto. Questi non sono gli episodi che volevo vedere. Siamo molto preoccupati:  èun atto duro, cruento. Noi andremo avanti per la nostra strada, ma bisogna riconoscere  una giornata di sconfitta. MI colpiscono negativamente anche i  brutti commenti su facebook, dove gli allevatori vengono accomunati a terroristi. Il gesto è gravissimo, ma bisogna anche riconoscere che la nostra base è esasperata, bisogna, condannando il gesto, comprendere la disperazione delle persone che hanno davvero gravi difficoltà e vedono mandare in fumo anni di lavoro facendo in alcuni casi difficoltà a portare il pane in tavola”.

Ora, Viaggi ha spiegato, Coldiretti ha già proposto un “metodo esitmativo” per la valutazione degli indennizzi che comprenda sia i danni diretti che quelli indiretti.

 

 

 

 

 

 

 

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  • Adrian_Woodhouse scrive:

    Indovina un po’? L’uomo fa parte dell’ecosistema.

  • Amalia Emma scrive:

    Chiunque sia stato è un barbaro ed un assassino sadico. Chi di dovere ha materiale per cercare il colpevole o i colpevoli.