Ghiacciaio dell' Adamello Fonte ISPRA
Dal 19 settembre fino a domani a Torino si svolge l’ottava edizione del Forum Italiano di Scienze della Terra. Quest’anno l’argomento è la sostenibilità e il ruolo delle geoscienze nell’affrontare tmatiche fondamentali per il presente e il futuro della Terra.
Il professor Carlo Baroni, presidente del comitato glaciologico italiano, ha relazionato sulla situazione dei ghiacciai italiani. La riduzione, inziata un secolo e mezzo fa, sta accelerando molto negli ultimi anni riguarda sia l’area che lo spessore dei ghiacciai. Questo ha delle grosse ricadute sull’agricoltura e sulla produzione di energia elettrica.
“Dopo una parentesi tra meta’ degli Anni Settanta e li’ l’inizio degli Anni Ottanta – ha spiegato Baroni – in cui la tendenza alla riduzione si era invertita, i ghiacciai hanno ripreso ad arretrare. L’arretramento piu’ significativo, a partire dal 1982, si e’ verificato negli anni tra il 2003 e il 2006. Baroni ha fatto riferimento, nella sua relazione, a studi e fotografie che comprovano la riduzione
Secondo le proiezioni di Baroni l’Adamello, il più grande ghiacciaio italiano, potrebbe sparire completamente entro il 2050.
Baroni ha sottolineato inoltre che in questa situazione, sarebbe importante che la raccolta di dati fosse costante e omogenea sul territorio ciò che invece non succede a causa della scarsità di fondi. Gli altri paesi, come la Francia e la Svizzera invece, annoverano un sistema di raccolta dati all’avanguardia.