Da un comunicato stampa della BP di oggi, sembrano continuare gli sforzi per ridurre la fuoriuscita di petrolio dalla falla principale nel Golfo del Messico, sia attraverso un intervento sul BOP, la valvola che non ha funzionato in seguito dell’esplosione del 20 aprile scorso, sia attraverso l’aspirazione del petrolio direttamente dalla falla, attraverso un tubo che sta portando il petrolio verso una nave in superficie.
Il volume di petrolio che si sta raccogliendo è nell’ordine di 3.000 barili al giorno, ma si teme che la perdita sia enormemente maggiore delle stime iniziali di BP, che parlavano di 5000 barili al giorno. Alcuni ricercatori in questi giorni sono arrivati a ipotizzare la spaventosa cifra di 50.000 – 90.000 barili al giorno.
BP sta inoltre prelevando del gas naturale che viene portato in superficie e bruciato. Questa operazione, afferma BP, è del tutto sperimentale, soprattutto alla profondità di 1500 metri, e che quindi l’efficacia è ancora tutta da provare. Inoltre, BP sta cercando di agire anche sulla valvola difettosa.
Intanto prosegue la trivellazione di un secondo pozzo, chiamato letteralmente di “sollievo”, che dovrebbe ridurre la pressione dei gas interni al giacimento, una volta ultimato. La trivellazione è iniziata il 2 maggio, ma ci vorranno tre mesi per vedere ultimato il lavoro. La trivellazione di un terzo pozzo è iniziata il 16 maggio.
“Non dipendiamo dalle informazioni che ci fornisce BP”, ha detto Salazar alla CNN in una delle sue numerose apparizioni TV in cui ha parlato del disastro ecologico che ha colpito la costa del Golfo.
Il colosso energetico BP – ha detto Salazar – è responsabile dei danni, e quindi avere dati accurati è essenziale. “E’ una situazione grave e molto seria, e non diamo niente per scontato”, ha detto Salazar al programma “Today” della NBC.
buongiorno,
lavoro nel settore costruzioni e opere ingegneristiche.
mi sembra assurdo che il posizionamento di un grosso blocco di calcestruzzo conico accompagnato al pompagio di miscele cementizie speciali( già in uso per molte opere) in corrispondenza della perdita di petrolio non possa fermare la fuoriuscita del greggio, o almeno limitarne l’uscita.
grazie