C’è una questione che appare sempre più spesso nelle agende dei decisori politici: si tratta della crisi alimentare. Ci sono diverse cause a questo problema che consiste nella scarsa disponibilità di cibo rispetto alla popolazione: lo sfruttamento delle risorse, l’aumento esponenziale della popolazione, i cambiamenti climatici.
BBC ha pubblicato on line un interessante approfondimento sull’alimentazione del futuro.
La fanta alimentazione proposta da BBC in realtà si basa su esperimenti avveneristici che riguardano la crescita della carne in vitro, l’ascolto dei suoni per modificare la percezione del cibo e l’introduzione nei menù delle case di tutti il mondo di cibi a cui pochi sono avvezzi, ma che sarebbero molto nutrienti e si produrrebbero con poche risorse: si tratta di alghe ed insetti.
Secondo coloro che si occupano di cibo, la previsione più probabile è quella che il prezzo della carne aumenterà in maniera vertiginosa e dovremo sostituirla con altri alimenti.
“In Occidente molti di noi sono cresciuti con carne a basso costo e in abbondanza”, ha spiegato l’esperto Morgaine Gaye. “L’aumento dei prezzi sta ad indicare che la carne tornerà ad essere un bene di lusso. Perciò stiamo cercando nuovi modi per colmare il gap creato dalla carne.”
Gli insetti sono i primi candidati. Gli esperti parlano di mini allevamenti a basso costo perchè gli insetti consumano poca acqua e sono molto nutrienti. L’unico problema, ovviamente, è la forma. Ma questo pare facilmente risolvibile perchè i mini allevamenti posso produrre cibo nelle vecchie forme dell’hamburger o della bistecca.
Il governo olandese ha già investito di recente un milione di euro nella disciplina degli allevamenti di insetti.
Ma se proprio non tolleriamo i cambiamenti nelle abitudini alimentari e nei sapori? Pare che la musica possa venirci in aiuto. Infatti è stato dimostrato che ascoltare una certa musica o un certo suono, come quello delle onde del mare, possa far passare in secondo piano un cattivo sapore o un piatto un po’ diverso. E’ stato dimostrato che piatti meno zuccherati, ad esempio, vengono meglio tollerati. Ed esistono già dei ristoranti in cui i piatti vengon serviti con l’I-Pod.
Un’altra soluzione per sostituire la carne sembra venire di nuovo dagli ingegnosi olandesi che hanno realizzato la prima carne in vitro da cellule staminali. L’invenzione, basata su studi che sono seguiti ai primi esperimenti effetuati dalla NASA 10 anni fa per l’uso sulle navi spaziali, ha dei benifici evidenti in termini di risparmio di acqua e di produzione di gas serra. Anche in questo caso il problema del recepibilità da parte del pubblico di un prodotto simile non è certo da sottovalutare. Il dibattito su questo aspetto è aperto e gli esperti stessi dicono che ci sarà molto da fare perchè non è mai esistito niente di simile.
Un’altra speranza per la crisi alimentare sembrano essere le alghe. Le alghe crescono ad una velocità incredibile e negli oceani, senza che ci sia bisogno di cure particolari. Sono commestiibili e trasformabili tanto che possono essere introdotte nel cibo a cui siamo abituati: insomma, non saremo costretti a mangiare un cespo di alghe.
Addirittura, in alcuni esempi, le alghe sostituiscono già il sale nel pane, con effetti benefici. Ci sono centinaia di specie di alghe con sapori diversi. Sicuramente potremo cercare quello che ci aggrada di più.