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Fare 15 minuti di attività fisica allunga la vita di 3 anni e riduce rischio di morte del 14%

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 16.08.2011

CorsaUno studio pubblicato online sulla rivista The Lancet mostra che soli 15 minuti di attività fisica al giorno riducono il rischio di morte del 14% e aumentano l’aspettativa di vita di 3 anni rispetto alle persone inattive. L’articolo è del dottor Chi-Pang Wen, dell’Istituto di Ricerca Sanitaria di Taiwan e del Cina Medical University Hospital, e del dottor Jackson Pui Wai Man, Sport National Taiwan University.

I benefici per la salute dell’attività fisica nel tempo libero sono ben noti, ma non era chiaro se fare meno esercizio del minimo raccomandato, di solito 150 minuti a settimana, può comunque avere benefici sull’aspettativa di vita. Così gli autori hanno tentato di valutare i benefici per la salute di una gamma di attività fisica variabile studiando la popolazione di Taiwan.

Lo studio ha incluso oltre 400 mila persone di Taiwan che hanno partecipato a un programma standard di screening medico tra il 1996 e il 2008, con un follow-up medio (il tempo in cui sono stati osservati dai medici) di 8 anni. Sulla base della quantità di esercizio fisico settimanale che i partecipanti comunicavano, sono stati collocati in una delle cinque categorie per volume di esercizio: inattivo o a bassa, media, alta o molto alta attività fisica. Gli autori hanno calcolato l’hazard ratio (HR) per i rischi di mortalità di ogni gruppo rispetto al gruppo inattivo, e hanno calcolato l’aspettativa di vita per ogni gruppo.

Rispetto ai soggetti nel gruppo inattivo, quelli a basso volume di attività, che si è esercitata per una media di 92 minuti a settimana (circa 15 minuti al giorno) presentavano un rischio ridotto del 14% di mortalità per qualsiasi causa, un rischio ridotto del 10% di mortalità per cancro, e in media una speranza di vita più lunga di tre anni. Ogni 15 minuti di esercizio quotidiano oltre il minimo di 15 minuti al giorno ha ulteriormente ridotto la mortalità del 4% e la mortalità per cancro dell’1%. Questi benefici sono applicabili a tutte le età, ad entrambi i sessi e anche a coloro a rischio di malattie cardiovascolari. Gli individui che sono rimasti inattivi avevano un rischio del 17% in più di mortalità rispetto agli individui a basso volume di attività.

Gli autori dicono: “A Taiwan, se gli individui inattivi si impegnassero in un basso volume di esercizio quotidiano, una morte su sei per qualunque causa potrebbe essere evitata. Riduzioni di mortalità di tale portata sono state stimate solo nei programmi per far smettere di fumare”.

Essi concludono: “Se venisse rispettata la quantità minima di esercizio consigliato, la mortalità per malattie cardiache, diabete e cancro potrebbe essere ridotto ulteriormente. Questo basso volume di attività fisica potrebbe svolgere un ruolo centrale nella guerra globale contro le malattie non trasmissibili, la riduzione dei costi sanitari e le disparità di salute tra gli individui”.

In un commento collegato, il dottor Anil Nigam e il dottor Martin Juneau, del Montreal Heart Institute e dell’Università di Montreal, Canada, concludono: “La consapevolezza che un minimo di 15 minuti al giorno di attività fisica quasi tutti i giorni della settimana può sensibilmente ridurre un rischio individuale di morte potrebbe incoraggiare molti più individui a incorporare una piccola quantità di attività fisica nella loro vita. I governi e gli operatori sanitari hanno un ruolo importante da svolgere per diffondere questa pratica per convincere le persone dell’importanza di essere almeno minimamente attive.”

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