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Aggiornato – Marea nera, BP presenta nuovo piano per tappare falla

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 02.06.2010

VENICE, Stati Uniti, 1 giugno (Reuters) – Dopo il fallimento dell’ultimo tentativo di tappare la falla nella sua piattaforma danneggiata nel Golfo del Messico, BP cercherà oggi di piazzare una cupola per convogliare il petrolio in superficie.

Bp ha abbandonato l’operazione “top kill” sabato scorso dopo il fallimento dei diversi tentativi di pompare migliaia di litri di fanghi nell’impianto per fermare la fuoriuscita di petrolio.

Oggi, robot sottomarini useranno una grande sega per tagliare il condotto, e verrà calata una cupola di contenimento per convogliare il petrolio verso una cisterna posta in superficie.

Secondo le autorità americane, la mossa potrebbe temporaneamente aumentare del 20% la quantità di petrolio che sgorga nel mare.

“Più avanti vedremo… i robot piazzare queste forbici giganti e tagliare parti del condotto”, ha detto il managing director di BP, Bob Dudley, ad un programma della Cbc. “Ciò ci permetterà di posizionare questa cupola”.

“Penso che queste cupole di contenimento funzioneranno”, ha detto. La cupola, ha affermato Bp, dovrebbe essere calata questa settimana.

Carol Browner, consigliere della Casa Bianca, ha detto che la possibilità che il flusso aumenti temporaneamente è “molto, molto preoccupante”.

CROLLO DELLE AZIONI
Il presidente americano Barack Obama ha promesso oggi che, se il disastro è stato causato dalla violazione delle leggi, i colpevoli saranno assicurati alla giustizia.

Obama, parlando con i giornalisti dopo aver incontrato i co-presidenti della commissione d’inchiesta, ha detto anche che Bp sarà considerata responsabile per le perdite finanziare di quello che ha definito “il più grande disastro ambientale di questo tipo della nostra storia”.

Il fallimento dell’operazione “top kill” ha portato oggi al crollo delle azioni BP: il colosso energetico ha perso il 15% nella seduta di Londra, precipitando al punto più basso dell’ultimo anno.

Le azioni Bp hanno perso più di un terzo del loro valore, ovvero circa 64 miliardi di dollari nella capitalizzazione di mercato, da quando è iniziata la perdita sei settimane fa. La compagnia ha detto che i costi di gestione della perdita hanno toccato i 990 milioni di dollari.

Allo stesso tempo, il costo per evitare al debito di Bp la morosità è incrementato vertiginosamente da 71 punti base a 173, secondo l’osservatorio di Cds Markit.

Il disastro è un incubo finanziario e di pubbliche relazioni per Bp, ma ha colpito anche il presidente degli Stati Uniti Barack Obama, criticato dalle autorità della Louisiana per aver reagito troppo lentamente. (fonte Reuters)

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  • sasa scrive:

    A mali estremi rimedi estremi.Un mese fa avevo proposto l’uso di una bomba ad alto potenziale che sicuramente avrebbe ostruito il foro di perforazione.