LONDRA (AP) – L’amministratore delegato di BP ha detto oggi che la perdita dal pozzo sottomarino nel Golfo del Messico è relativamente piccola (si parla di 5000 barili di petrolio al giorno dal 20 aprile 2010, ndr.).
Il numero di Guardian (rivista inglese) di venerdì ha riportato alcune dichiarazioni dell’AD che suonano così: “Il Golfo del Messico è un oceano veramente grande. L’ammontare di petrolio e disperdenti chimici che si sono riversati finora (e che continuano e riversarsi – il petrolio – e continuano a essere buttati dagli aerei di BP – i disperdenti chimici, ndr.) sono una piccola parte rispetto al volume totale dell’acqua presente.”
Ha aggiunto, inoltre, che certamente la perdita verrà fermata, ma non si sa quando.
Il quotidiano Daily Telegraph ha riportato delle considerazioni attribuite a Tony Hayward in cui l’AD dice di confidare sul fatto che la produzione di petrolio offshore (cioè da pozzi a largo delle coste degli Stati Uniti) continuerà, a patto di imparare la lezione da questo evento.
Hayward ha anche ricordato che la produzione off-shore “è un terzo dell’intera produzione di petrolio e gas naturale.” (fonte AP)
fare scendere delle reti d’acciaio a maglie grosse sul foro, continuare con altre reti con maglie piu piccole quando l’uscita del petrolio e diminuita di molto chidere il foro con
una campana.