Un’ altra grave perdita colpisce la già esigua popolazione di orsi marsicani, una specie a grave rischio di estinzione che è presente solo in Abruzzo e consta, nell’ultima stima, di 40 individui.
Un’orso è morto stanotte a Pescasseroli dopo che il veterinario del Parco d’ Abruzzo Leonardo Gentile aveva cercato di salvarlo. Le cause della morte, probabilmente virali, saranno accertate con le analisi. E’ stato però da subito escluso che l’orso sia stato investito o che sia vittima di bracconaggio. Il triste episodio riporta quindi l’attenzione sul problema della convivenza di questa popolazione con il bestiame domestico e sulle condizioni di salute della popolazione.
L’orso era stato avvistato al Parco del Sirente Velino lungo la piana del Sirente ieri mattina da una dipendente del Parco, che aveva subito avvisato il personale del Parco. Il biologo del Parco e il direttore, Oremo Di Nino hanno dunque raggiunto il luogo dove si trovava l’orso che aveva già raccolto intorno a sè alcune persone ad osservarlo.
Parco del Sirente Velino Per gentile concessione del Parco Regionale Sirente Velino
Il direttore ci ha dichiarato che “l’orso era già stato avvistato tempo fa. Ieri è stato avvistato lungo la piana del Sirente da una dipendente del parco. Sono intevenuti quindi le guardie del parco e il biologo. La situazione è apparsa subito difficile”, continua Di Nino, “L’orso avevi comportamenti strani. Non aveva una direzione sicura e vagava come se avesse “problemi mentali”. Aveva una serie di lacerazioni profonde lungo il collo, l’occhio e una parte del cranio, che probabilmente si era procurato grattandosi .
“Abbiamo chiesto l’aiuto del Parco d’Abruzzo: del veterinario Leonardo Gentile, del direttore Dario Febbo, di alcuni guardiaparco del Parco d’Abruzzo e del Corpo Forestale dello Stato. L’animale è stato anestetizzato. Era un maschio di corporatura robusta. Molto probabilmente aveva contratto una malattia di recente, altrimenti avremmo rilevato una malnutrizione”. In queste ore Leonardo Gentile sta trasportando l’animale all’Istituto zooprofilattico di Teramo dove verrà effettuata la necroscopia.
Il direttore Di Nino ha anche affermato che questo evento, seppure luttuoso, mette in evidenza l’importanza del Parco Regionale Sirente Velino come connessione fra diverse aree protette. Il Parco è firmatario del PATOM ( Piano di Azione per la Tutela dell’Orso Marsicano) e partecipa al progetto LIFE ARCTOS, finanziato con denaro dell’Unione Europea.
Proteggere l’orso marsicano è importante per la conservazione di tutta la biodiversità dell’Abruzzo, fra le più ricche d’Europa. Proteggendo l’orso, i suoi corridoi ecologici, ci assicuriamo la protezione di altre specie animali e vegetali.
Non è questo l’unico motivo: migliaia di turisti visitano i parchi anche per vedere l’orso creando un indotto economico legato al turismo, importante sostentamento per la popolazione locale.
La perdita di un individuo è cosa gravissima in una popolazione tanto esigua. Il rischio è quello di perdere una specie bandiera, baluardo del verde d’Abruzzo, garanzia anche della qualità della nostra vita futura. E, non da ultimo, di perdere la possibilità di uno sviluppo economico.