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Riscaldamento globale causato dall’uomo, negazionista cambia idea

Scritto da Paolo Ferrante il 01.08.2012

Grafico delle temperatureSecondo un ex-scettico del riscaldamento globale, “gli esseri umani sono quasi del tutto la causa” del cambiamento climatico. Le conclusioni di una lunga ricerca che ha appena pubblicato lo avrebbero infatti fatto tornare sui suoi passi.

In realtà la sua “conversione” non è così recente, se l’anno scorso Richard Muller era già tornato su alcune sue dichiarazioni del passato contro i cambiamenti climatici causati dall’uomo. Ma in un commento rilasciato domenica scorsa sul New York Times hanno rincarato la dose.

Muller ha detto infatti in un editoriale sul che dopo approfondite ricerche ritiene che l’aumento dei gas serra può essere strettamente legato all’aumento della temperatura della terra.

Ha scritto Muller: “I nostri risultati mostrano che la temperatura media della superficie terrestre è aumentata di 1,5 gradi negli ultimi 250 anni, ma 3/5 dell’aumento si è verificato negli ultimi 50 anni.” Inoltre, appare probabile – secondo Muller – che essenzialmente tutto ciò è dovuto ad un aumento delle emissioni umane di gas serra, come la CO2 e il metano.

Muller, un professore presso la prestigiosa Università di Berkeley, ha fondato il progetto Berkeley Earth Surface Temperature, che riceve finanziamenti consistenti da un repubblicano noto per le sue posizioni contrarie al riscaldamento globale causato dall’uomo, Charles Koch.

Secondo Greenpeace, i fratelli Koch hanno donato oltre 61 milioni di gruppi che negano l’esistenza del cambiamento climatico.

Il suo ultimo studio, pubblicato lunedì, conclude che la temperatura media della superficie terrestre è aumentata di 1,5 gradi centigradi nel corso degli ultimi 250 anni e che l’attività umana è “la spiegazione più semplice” per il riscaldamento.

Nel pezzo scritto per il New York Times, il professor Muller ha detto: “Tre anni fa ho individuato problemi in precedenti studi sul clima che, nella mia mente, gettavano dubbi sull’esistenza stessa del riscaldamento globale. Ma l’anno scorso, in seguito ad un intenso sforzo di ricerca che ha coinvolto una dozzina di scienziati, ho concluso che il riscaldamento globale è reale e che le stime precedenti del tasso di riscaldamento erano corrette. Ora ho fatto un passo ulteriore: gli esseri umani sono quasi del tutto la causa di questo riscaldamento.”

Muller ha voluto ripartire da zero, affermando che era stato coinvolto per amore della verità, dopo le polemiche scatenate da vari gruppi che negavano il riscaldamento globale e che accusavano gli scienziati del clima  di non essere del tutto trasparenti.

Muller ha quindi riunito un team di 10 scienziati, per lo più fisici, tra cui luminari quali Saul Perlmutter, vincitore quest’anno del Premio Nobel per la Fisica per aver scoperto che l’espansione dell’universo sta accelerando.

I finanziamenti provenivano da una serie di fonti, comprese fondazioni gestite dai fratelli Koch, miliardari americani che hanno donato grandi somme per le organizzazioni di lobbying contro l’accettazione del legame tra emissioni di CO2 e riscaldamento globale.

Il professor Muller descrive il cambiamento nel suo punto di vista come “una svolta totale”.

Ha spiegato: “Questi risultati sono più forti di quelli del Panel intergovernativo sui cambiamenti climatici [IPCC], il gruppo delle Nazioni Unite che definisce il consenso scientifico e diplomatico sul riscaldamento globale.”

Infine ha aggiunto: “Spero che le analisi del Berkeley Earth Surface Temperature aiuterà a risolvere il dibattito scientifico riguardante il riscaldamento globale e le sue cause antropiche. Poi verrà il difficile: concordare con i decisori politici che può e deve essere fatto”.

Link utili:

Il sito del progetto Berkeley Earth Surface Temperature

Lo studio di Muller (in inglese)

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